Sanremo Giovani 2016: Francesco Gabbani – Amen (TESTO e VIDEO) scritto da Laura Valli 4 Febbraio 2016 Per la prima volta le nuove proposte sono state scelte con un talent che è andato in onda su Raiuno, e in quell’occasione sono stati resi pubblici tutti i testi dei brani che si sfideranno sul palco dell’Ariston durante il 66° Festival di Sanremo. La kermesse canora quest’anno si svolgerà da martedì 9 a sabato 13 febbraio 2016 e sarà presentato per la seconda volta da Carlo Conti. Di seguito potete trovare il testo e il video del brano Amen, inedito con cui Francesco Gabbani, concorrerà a Sanremo 2016. Grazie alla sua musica riesce ad esprimere “tutto ciò che segna la mia esistenza”; dietro al ritmo ballerino e la melodia semplice si cela una riflessione sul modo di vivere oggi. FRANCESCO GABBANI – AMEN alla porta i barbari nascondi provviste spiccioli sotto la coda sotto la cosa sotto la coda i trafficanti d’organi, e le razzie dei vandali sono di moda, sono di moda, sono di moda un visionario mistico all’università mi disse l’utopia ci salverà astemi in coma etilico per l’infelicità la messa è ormai finita figli andate in pace, cala il vento nessuno ha il senso di vuoto tutto in pace e allora avanti popolo, che spera in un miracolo, elaboriamo il lutto con un AMEN dal ricco al lupo ascetico al povero di spirito dimentichiamo tutto con un amen il portamento atletico il trattamento estetico sono di moda, sono di moda, sempre di moda ho l’abito del monaco, la barba del filosofo, muovo la coda, muovo la coda, colpo di coda Gesù si + fatto agnostico, i killer si convertono qualcuno è già in odor di sentità la folla è in coda negli store dell’inutiltà l’offerta è già finita amici andate in pace cala il vento ha il senso di vuoto tutto tace e allora avanti popolo, che spera in un miracolo, elaboriamo il lutto con un AMEN dal ricco al lupo ascetico al povero di spirito dimentichiamo tutto con un amen amen amen amen amen dimentichiamo tutto con un amen amen amen amen amen dimentichiamo tutto con un amen e l’uomo nuovo si addormemtò e nel sogno creò il mondo lì viveva in armonia con gli uccelli del cielo e i pesci del mare la terra spontanea donava i suoi frutti in abbondanza non v’era la guerra, la malattia, la morte, la sofferenza poi si svegliò e allora avanti popolo, che spera in un miracolo, elaboriamo il lutto con un AMEN dal ricco al lupo ascetico al povero di spirito dimentichiamo tutto con un amen amen amen amen amen