Sanremo 2022: il testo di Tuo padre, mia madre Lucia di Giovanni Truppi scritto da Giovanna Codella 25 Gennaio 2022 Ecco il testo di Tuo padre, mia madre Lucia di Giovanni Truppi: dopo il titolo, questa è la prima vera anticipazione della canzone in gara alla prossima edizione di Sanremo. Quest’oggi TV Sorrisi e Canzoni ha pubblicato in anteprima il tradizionale numero dedicato al Festival di Sanremo, con tutti i testi delle canzoni e le curiosità sui pezzi. Nello speciale è come sempre presente anche la classica foto di gruppo con tutti i partecipanti alla kermesse che per questa edizione del Festival saranno ben 25. Testo di Tuo padre, mia madre Lucia di Giovanni Truppi Quando ti ho incontrata per la prima volta Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano Per vedere se fossi sposata. Brillano le teste e scintillano le stelle Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui. …O siamo sempre stati qui? E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato Ripenso a quel momento e mi fido di lui, E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento È amore e tutto il resto è stringere i denti. E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te. E adesso che conosco anche la tua amarezza E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole Ed il mio cuore pure E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato. Brillano le teste e scintillano le stelle Toccami la faccia e non farmi fare niente Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì. E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te. Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile. Ma cosa c’è di semplice? Amore mio Che ridere. E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te. Sto camminando verso di te Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti E aspetto l’attimo in cui Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare. Cosa ne pensate del testo di Tuo padre, mia madre Lucia di Giovanni Truppi?