Sanremo 2022: Giovanni Truppi canta Tuo padre, mia madre, Lucia (video e testo) scritto da Giovanna Codella 2 Febbraio 2022 Giovanni Truppi canta Tuo padre, mia madre, Lucia per la prima volta nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2022. Ecco con quali parole TV Sorrisi e Canzoni descrive la canzone portata in gara dall’artista: Cantautore napoletano, Giovanni Truppi è una delle “scommesse” di Amadeus. La sua canzone è forse la più raffinata e ricercata di questa edizione, con uno stile che affianca tradizione e innovazione, melodia partenopea e parlato, ma questo non le impedisce di andare dritto al cuore nel raccontare una storia d’amore che sfida le opinioni del mondo. «Amarti è credere che quello che sarò sarà con te». Tra gli autori c’è Niccolò Contessa, leader della band I Cani. Il video dell’esibizione di Giovanni Truppi a Sanremo 2022 Testo Tuo padre, mia madre, Lucia di Giovanni Truppi Quando ti ho incontrata per la prima volta Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano Per vedere se fossi sposata Brillano le teste e scintillano le stelle Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui O siamo sempre stati qui? E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato Ripenso a quel momento e mi fido di lui E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento È amore e tutto il resto è stringere i denti E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te E adesso che conosco anche la tua amarezza E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole Ed il mio cuore pure E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato Brillano le teste e scintillano le stelle Toccami la faccia e non farmi fare niente Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile Ma cosa c’è di semplice? Amore mio Che ridere E se domani tuo padre, mia madre o Lucia Ascolteranno queste parole Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore Risponderò come rispondo anche a me Che Amarti è credere che Che quello che sarò sarà con te. Sto camminando verso di te Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti E aspetto l’attimo in cui Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare