Sanremo 2021, la serata delle cover: recensione e commento scritto da Claudia Lisa Moeller 5 Marzo 2021 Sanremo 2021 arriva alla terza serata, quella delle cover. Si parte puntuali con i Negramaro che ci salutano ricordando Lucio Dalla. Il riferimento a Dalla rimane legato alla copertina della sera così perdendo un tema e filone. Sarà solo verso le due di notte che Ermal Meta a riproporre “Caruso” di Dalla. La bellissima modella Vittoria Ceretti è la nuova presenza femminile della serata. Con il suo sguardo distaccato e anche un po’ annoiato sintetizza una serata e un Festival buttato a casaccio. Tutti sembrano distrattamente al Festival di Sanremo 2021. Nemmeno Amadeus sa quando deve mandare la pubblicità. Tutti sembrano distratti. Assenti. Sarà per i nuovi lockdown? Forse Fiorello cerca di essere l’unico che ci prova ad essere spensierato. Sembra, però, di essere ad un funerale. Nessuno ha voglia di ridere e cantare. Nemmeno le poltrone in sala. Questa è sempre più l’impressione di questo Festival Sanremo 2021: una grande confusione. Le cover non sono legate da nessun tema, filo, stile. Si passa dalla musica da balera a Gianna Nannini. Da Lucio Battisti a Jovanotti. Diventa davvero difficile dare un qualsiasi voto: come si fa a comparare così diversi stili, generi, autori? Sarebbe come valutare un passo di danza con una mossa di karate, un salto ad ostacoli con una bracciata di stile libero. L’unica vera emozione è legata all’esibizione di Fasma e Nesli. Mentre i due cantano, i microfoni non funzionano. Amadeus irrompe nel mezzo della performance bloccando i due. Viene lanciata la pubblicità per rimediare. Peccato che Amadeus non interromperà più: ci saranno ancora un bel po’ di errori tecnici. Solo Donatella Rettore pare essersi portata da casa il microfono e riempie l’Ariston con la sua presenza. L’ospite speciale della serata è l’attrice Antonella Ferrari che porta in scena la sclerosi mutipla. L’attrice racconta non solo della sua malattia, ma anche finalmente riporta una lavoratrice del teatro in TV a ribadire che sono una categoria ferma da un anno. Lo ricorderà più tardi anche Monica Guerritore durante la serata. Infine lo Stato Sociale dedicherà la propria cover alla situazione culturale del nostro Paese. Giustamente l’orchestra di Sanremo 2021 si alza in piedi e ricorda lo stato dei teatri e cinema in Italia. Non sappiamo perché Ibrahimovic sia ancora al Festival Sanremo 2021. Tra l’altro si presenta in ritardo a causa di un incidente automobilistico. Con l’amico ex collega Mihajlović capiamo parla di calcio e amicizia. Il momento clou è “Io vagabondo” dei Nomadi cantata dai due calciatori che non sembrano averla mai sentita prima. Infine il campione gioca con Donato Grande, un atleta di Powerchair Football. La gara è dimenticata durante questa terza serata di Sanremo 2021. Le cover andranno avanti fino alle due di notte (ma era davvero necessario? Va bene che non c’è più il Dopo Festival ma così è troppo!). Riassumendo la gara: vince Ermal Meta, Dalla gli ha portato bene. Bugo rimane il personaggio più amato e odiato del Festival Sanremo 2021. I Måneskin ritornano agli esordi in X-Factor: la cover è cantata perfettamente con grandi costumi di scena e ottima capacità di flirtare con le telecamere. La più affascinante ospite è la cantante belga Lous and the Yakuza che si è esibita con Gaia. Madame propone una coreografia polemica con i banchi a rotelle. Menzione d’onore alla musicista che scappa dal bouquet di Sanremo 2021: Amadeus la insegue urlandole dietro “Signora!!”. E tu cosa ne pensi di questa terza serata del Festival di Sanremo 2021?