Sanremo 2021: Lo Stato Sociale – ecco perché Lodo Guenzi non canta Combat Pop scritto da Laura Boni 6 Marzo 2021 Lo Stato Sociale ha sempre detto di non avere un leader e di essere un collettivo, ma dalla loro prima partecipazione a Sanremo 2018, il grande pubblico ha identificato (erroneamente) Lodo Guenzi, voce principale di Vita In Vacanza, come cantante e volto della band. A Sanremo 2021, però, si sono presentati con Combat Pop, che vede Albi come voce solista principale. Durante la conferenza stampa lo stesso Lodo ha spiegato che, a parte Vita in vacanza, tutte le altre loro canzoni di maggior successo non sono cantante da lui: “Alcuni hanno scritto che è una provocazione, ma per noi è una cosa normale. Questo pezzo lo canta Albi perché ci piaceva come lo faceva. E’ molto più semplice di come sembra“. “Combat Pop è nato prima il titolo della canzone, l’idea era id mettere insieme uno spirito combattivo di critica sociale e ragionamento su quello che ci circonda. Una critica sociale, il nostro punto di vista, ma essendo pop, quindi popolari. Non c’è nulla di male, perché significa arrivare a più persone possibili. E’ da sempre il nostro obiettivo. E’ un pezzo che rappresenta molto Lo Stato Sociale” ha spiegato Albi, “Da quel titolo è entrato in gioco il nostro lavoro collettivo, volevamo fare un pezzo divertente. Poi abbiamo pensato alla messa in scena“. Il nuovo disco de Lo Stato Sociale: E’ uscito in questi giorni Attentato alla Musica Italiana, il quarto disco di inediti de Lo Stato Sociale. Il disco contiene anche Combat Pop, il brano con cui la band è in gara al 71esimo Festival di Sanremo. Il disco rappresenta per Lo Stato Sociale una nuova, incredibile, sfida: un quintuplo album composto da cinque capitoli, uno per ogni componente della band, un’operazione assolutamente unica nel suo genere. Cinque dischi che nascono per spiegare la straordinaria attitudine de Lo Stato Sociale e che lasciano spazio alle singole personalità e alle idee artistiche individuali: “Solo noi potevamo farlo e lo abbiamo fatto, era quasi obbligatorio”. Un’operazione corale, che mette a nudo le singolarità dei cinque membri del collettivo bolognese per poi riunirle in un’unica trama che vedrà la luce anche su supporto fisico, il 12 marzo in doppio CD e il 19 marzo in triplo vinile.