Sanremo 2021: ci saranno canzoni che parlano di Covid-19? Risponde Amadeus scritto da Alberto Muraro 26 Novembre 2020 Torniamo a parlare del Festival di Sanremo 2021. Per forza di cose, l’evento sarà molto, molto diverso dal solito. Amadeus e il suo team stanno cercando da mesi di lavorare su una manifestazione “a prova di Covid“. E questo discorso vale anche per le canzoni in gara, ovviamente. Sanremo 2021: ci saranno anche canzoni che parlano del Covid? Clicca qui per attivare la prova gratis di Amazon Music Unlimited e ascoltare le canzoni di Sanremo! Partiamo innanzitutto da una certezza: il Festival 2021 si farà. Con o senza emergenza sanitaria. Diamo ormai praticamente per scontato che nei primi mesi dell’anno i primissimi italiani, i più fragili, riceveranno un vaccino. Questo ovviamente non significa che dalla prossima primavera potremo fare ciò che vorremo. Ci vorranno ancora molti altri mesi prima di poter tornare, ci auguriamo, ad una certa normalità. Il Festival di Sanremo 2021 però è una certezza. Resta soltanto da capire chi parteciperà, quali saranno gli ospiti, e in che modalità di svolgerà. A fugare i dubbi a riguardo è stato lo stesso direttore artistico Amadeus, in una recente intervista con Il Messaggero. Ecco cosa ha dichiarato “Ama” sulla presenza del pubblico: “Senza pubblico Sanremo non è Sanremo. Questo è chiaro a tutti: azienda, sponsor, Comune. Speriamo solo di arrivare a marzo con la pandemia sotto controllo sapendo che bisognerà comunque riorganizzare tutto: teatro, sala stampa e città. La gente deve poter venire e star tranquilla e sicura. Di sicuro né i cantanti né gli ospiti dovranno salire sul palco senza nessuno davanti. Magari su mille posti se ne potrebbero occupare quattrocento”. Parliamo ora del tema più caldo: le canzoni. Sono in molti a temere che gli artisti presenteranno dei brani legati alla pandemia. Amadeus, a riguardo, è stato però molto chiaro: “Nessuna canzone parla di Covid, grazie a Dio. E un centinaio sono davvero belle. […] C’è di tutto e di ogni genere. So già che avrò l’imbarazzo della scelta. Meno male: vorrei fare una gran festa per celebrare la rinascita del mondo della musica, così colpito dal virus, e di tutti noi”.