Sanremo 2020 terza puntata: recensione e commento scritto da Claudia Lisa Moeller 7 Febbraio 2020 Sanremo 2020 è alla terza puntata: ormai siamo prossimi alla fine. Domani e dopodomani. La terza serata è quella ormai dedicata alle cover. Per rendere sopportabile la settimana sanremese la terza serata è quella delle interpretazioni di famosi brani della musica italiana o di un cantante italiano in particolare o del repertorio sanremese. Le cover sono presentate dai cantanti accompagnati dai colleghi artisti. Così quando la competizione è soppressa finalmente i cantanti hanno il loro spazio. Questa volta Amadeus parte veloce per poter far funzionare la sua serata. Questa volta da solo. Niente Fiorello. Come farà Amadeus? Ma come mai Fiorello non c’è? Forse è colpa della presenza di Benigni, super ospite di questa serata. Il comico toscano, infatti, ha parlato per una quarantina di minuti della canzone più bella. Il cantico dei cantici dalla Bibbia. Per rimanere in tema religioso e sempre cantici, ma italiani (come prevederebbe la tradizione sanremese) perché non analizzare il Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi? Comunqe il piccolo diavolo si è fatto piccolo chierichetto. Così ecco la nostra messa e i consigli matrimoniali. Peccato che il Don Matteo Fiorello non fosse presente. E ora arriviamo alle donne di questa sera. Abbiamo una sola domanda: la compagna di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez, ha presenziato al Festival. Tra la faccia annoiata, l’italiano molto incerto ci chiediamo se non sia possibile chiedere un rimborso. La RAI spende € 140’000 perché la moglie del calciatore ci delizi con il suo broncio e per un’improbabile conversazione in spagnolo tra il conduttore e la bella signora. Ronaldo è continuamente inquadrato, quando in realtà Sanremo 2020 ha invitato la sua signora. Non è questo maschilismo becero? Non aveva allora ragione Amadeus con la frase dello scandalo pre festival? Il conduttore aveva elogiato una delle ospiti femminili come capace di stare un passo indietro. Apriti Cielo. Questa sera abbiamo visto che forse Amadeus inseguiva Georgina, ma la regia ha di fatto sempre cercato di inquadrare Ronaldo. Amadeus è pur andato a chiedergli una maglietta, prontamente regalata al figlio del presentatore (che sta sopportando da martedì il Festival in prima fila, senza smartphone). I fiori della kermesse sono stati donati al giocatore di calcio. Insomma come a dire che la RAI voleva lui e non lei. Un po’ sessista e avvilente invitare una persona per il coniuge… La regia si conferma un po’ distratta. Se la sera prima il twerk di Elettra Lamborghini è stato tagliato, oggi i pinguini Tattici Nucleari e la loro coreografia viene a malapena inquadrata. La regia, però, non ha perso un sorriso del calciatore in prima fila. Questa sera la compagna contro le violenze sulle donne è portata avanti dalle ospiti speciali Alessandra Amoroso, Elisa, Emma, Giorgia, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini e Laura Pausini. Terranno un concerto assieme contro la violenza sulle donne. Di nuovo nessuna specificazione come i testimonial di questo Sanremo 2020 aiuteranno concretamente le vittime di violenza. I fiori compaiono sul palco di Sanremo, ma sono solo striminzite file di mazzi di fiori gettati per terra. Morti e privi di vita in ogni senso. Durante la terza serata di Sanremo 2020 gli sbadigli sono tanti, per fortuna in chiusura le esibizioni risvegliano l’Ariston. Elettra Lamborghini con la sublime Miss Keta, Piero Pelù e Gabbiani risvegliano la platea addormentata. L’unica pimpante e anche spigliata è la conduttrice albanese Alketa Vejsiu che cerca di salvare i momenti più difficili della trasmissione. Il suo monologo ricorda la vita in Albania, aldilà del mare, quando c’era la dittatura e cosa significa essere migrante che scappa per cercare un futuro migliore, Meriteremo noi tutti la maglietta di Ronaldo, anzi no della signora che non sta dietro a Ronaldo e che per meriti suoi è a Sanremo, per avere resistito a questa serata. E tu cosa ne pensi di questa terza puntata di Sanremo 2020?