Sanremo 2018: è giusto che non ci sia controprogrammazione in quei giorni? scritto da Claudia Lisa Moeller 6 Febbraio 2018 Da qualche anno quando c’è Sanremo, la tv italiana si ferma. I pochi programmi che potrebbero destare interesse e sottrarre ascolti al programma più atteso e odiato/amato della tv italiana si prendono un giorno off. Se andiamo a vedere i palinsesti televisivi di questi giorni sanremesi, noteremo che molti nostri appuntamenti serali sono saltati. Ormai è da qualche anno che Sanremo non ha rivali. Si veda il caso di C’è posta per te che sabato, in concomitanza con la finale di Sanremo, non andrà in onda. Rimane Il Segreto, la famosa soap opera argentina, in onda di mercoledì. C’è anche il programma Quarto Grado su RETE 4 in onda venerdì sera. Questi sono gli unici due appuntamenti che potrebbero “minare” Sanremo. Da notare come la concorrenza avvenga solo su Canale 5 con una telenovela e su una rete piccola come RETE 4. L’ammiraglia Canale 5 rinuncia anche a mandare in onda un episodio della sua nuova sere “Immaturi” di venerdì sera. L’unico possibile concorrente al Festival della musica italiana sarebbe potuto essere “L’isola dei famosi”, ma guarda caso va in onda di lunedì. Niente conflitto, quindi, tra Mediaset e RAI. Un po’ curiosa la scelta della rete tv privata che per lungo tempo ha dato battaglia a Sanremo. Ne sa qualcosa Simona Ventura che vide il suo Festival nel 2004 perdere contro il Grande Fratello, all’epoca ancora una novità per la tv italiana. Stupisce che la rete governata, una volta, da chi si diceva campione di liberalismo, in realtà in questi giorni sanremesi si arrenda del tutto al monopolio di Stato. Maurizio Crozza si è preso oltre due mesi di vacanza per celebrare il Santo Natale: non lo vedremo prima del 16/02. Viene il sospetto che la pausa oltremodo lunga non sia tanto dovuta a ragioni solo artistiche, ma anche di convenienza. La par condicio avanza e presto silenzierà molti show e interventi, ma il comico non sembra volesse affrontare il venerdì sanremese per tornare sugli schermi. L’unica rete che ha mantenuto il proprio normale corso è LA7. La rete manda in onda i talkshow politici: in questo periodo di campagna elettorale e prima della par condicio può essere il caso di informarsi su cosa votare il 4 marzo. Anche SKY non cambia il proprio palinsesto. Solo che l’unico vero possibile oppositore a Sanremo è Masterchef alla sua settima stagione giovedì sera. Un po’ poco per fare concorrenza alla grande kermesse di RAI 1. Sanremo è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi della tv italiana, certo questo però non giustifica che le altre reti abbandonino il campo. Neanche ci provano a fare concorrenza a RAI 1 e al suo festival. L’unico effetto di questa politica non è tanto che aumenteranno gli ascolti per Sanremo, qualora esso risultasse noioso, ma semmai otterrebbero l’impensabile. Forse la tv per una volta convincerà i propri telespettatori a spegnerla e a leggersi un libro, uscire o anche solo andare a dormire prima. E tu cosa ne pensi di questa scelta di non fare concorrenza al Festival di Sanremo?