Sanremo 2017: Zucchero torna al Festival come super ospite (video) scritto da Laura Valli 11 Febbraio 2017 Zucchero, alias Adelmo Fornaciari, dopo 30 anni torna al teatro Ariston in qualità di Super ospite della 67° edizione del Festival di Sanremo. Durante la conferenza stampa gli hanno chiesto per quale motiva non ha più voluto mettersi in gioco nel concorso canoro più famoso d’Italia, e la sua risposta è stata: “Se fossi in gara perderei“ Infatti in passato non ha avuto un rapporto dei più felici con il Festival di Sanremo: quattro partecipazioni tra il 1982 e il 1986, che gli sono valse tre penultimi posti (due volte precedendo Vasco). * Una notte che vola via, 1982 (classificatosi ventunesimo) * Nuvola, 1983 (classificatosi ventesimo) * Donne, 1985 (classificatosi ventunesimo) * Canzone triste, 1986 (classificatosi ventunesimo) “Nonostante cercassi di farmi notare, passavo inosservato“, così ha commentato i suoi insuccessi sanremesi. Ora, a distanza di oltre 30 anni Zucchero torna sul palco dell’Ariston per la finale da super ospite: “Mi avevano già invitato in passato, ma finora avevo sempre detto di no, perché non c’ero o perché non avevo niente di interessante da proporre. O forse, chissà, proprio perché ci ero rimasto male. Diciamo che chiudo i conti con il festival“. Il palco della finale di #Sanremo2017 si accende con @ZuccheroSugar pic.twitter.com/uVZm4aR1r5 — Festival di Sanremo (@SanremoRai) 11 febbraio 2017 Il cantautore emiliano a aperto apre la serata finale del Festival di Sanremo con il brano Ci si arrende. A seguire ha eseguito una “versione estesa” di Partigiano Reggiano e, a sorpresa, un duetto virtuale con Luciano Pavarotti, per ricordare il legame che lo legava al grande tenore dai tempi di Miserere. Con lui sul palco ci sono i musicisti Tomoyasu Hotel, Chris Stainbton e Queen Cora Dunham. Il palco della finale di #Sanremo2017 si accende con @ZuccheroSugar pic.twitter.com/uVZm4aR1r5 — Festival di Sanremo (@SanremoRai) 11 febbraio 2017 Di seguito trovate il testo di Ci si arrende, il brano con cui Zucchero ha aperto la finale del Festival. Ti ricordo sai Amore mio di campagna Sole in questa terra di nebbia E gente di bocca buona Quanto ti vorrei Dentro le giovani estati Anche adesso Ora che il più bello di noi due È già volato via e non ritorna più Ma sì, vedi vedi Come s’incendia la notte Come anche un ricordo Brucia l’anima Che si arrende Ma sì, bevi bevi Bevimi sono la pioggia Pioggia che passa e rimane Dentro l’anima Che si arrende Oh, che si arrende Per te, si arrende Ti rimpiango sai Anche se un solo saluto È qualcosa che resta In questa festa di malinconia Quanto ti vorrei Dentro le futili estati Anche adesso Ora che il meglio di noi due È già volato via E non ritorna più Ma sì, vedi vedi Come s’incendia la notte Come anche un ricordo Brucia l’anima Che si arrende Ma sì, bevi bevi Bevimi sono la pioggia Pioggia che passa e rimane Dentro l’anima Che si arrende Oh, che si arrende Per te, si arrende Ti rimpiango sai Anche se un solo saluto È qualcosa che resta In questa festa di malinconia Quanto ti vorrei Dentro le futili estati Anche adesso Ora che il meglio di noi due È già volato via E non ritorna più Ma sì, vedi vedi Come s’incendia la notte Come anche un ricordo Brucia l’anima Che si arrende Ma sì, bevi bevi Bevimi sono la pioggia Pioggia che passa e rimane Dentro l’anima Che si arrende Che si arrende Ma sì, vedi vedi Come s’incendia la notte Come anche un ricordo Brucia l’anima Che si arrende Ma sì, vivi vivi Ci bestemmia la notte Siamo vivi, ma sì Forse di un’idea Che si arrende Oh, che si arrende Sai Ci si arrende