Sanremo 2017: recensione alla seconda serata del Festival scritto da Claudia Lisa Moeller 9 Febbraio 2017 Cosa scrivere nella recensione della seconda puntata di Sanremo 2017? In realtà ci troviamo nella posizione di confermare molto di quello che è stato scritto nella recensione della prima puntata. Qui la potete leggere per intero. Della seconda puntata notiamo solo alcune cose. Il Festival è troppo lungo, bisognerebbe un po’ sforbiciare. Non solo il numero di serate, ma anche la durata infinita dello show per sera. Ora allungato con una specie di TG anteprima. Prima nota dolente. Carlo Conti introduce i primi quattro finalisti di Sanremo Giovani. Sarà sempre da solo sul palco con le giovani promesse. Perché? Perché Maria De Filippi, ufficialmente co-conduttrice del Festival, non si palesa? Nemmeno per salutare i ragazzi? Viene un po’ il sospetto, maligno, che chi fa parte dei talent gode della protezione e benedizione di Maria. Tutti gli altri chi sono? Un pessimo messaggio. I talent sono una possibilità per i giovani per farsi notare. Grazie al Cielo non sono l’unica via! Passiamo, quindi, alla seconda nota dolente di questa seconda serata. Per tirare a lungo si sono invitati degli ospiti speciali. E se ancora Robbie Williams (con tanto di bacio a Maria, momento highlight della serata) e Giorgia potevano avere un senso a Sanremo, lasciavano un po’ perplessi gli altri. Anzi, siamo buoni, salviamo la presenza di Francesco Totti. Si è anche cimentato nella conduzione, ha fatto qualche battuta su di sé e la moglie e almeno sa cosa sia il Festival. Ma la presenza e l‘intervista estenuante a Keanu Reeves? Imbarazzato parlava e cercava di raccontare cosa lui e un mazzetto di spaghetti avessero a che fare l’un con l’altro. Ci ha anche raccontato i dettagli di cosa si è fracassato andando in moto. Tra vent’anni, se Sanremo ci sarà ancora, guardate ora chi è famoso ad Hollywood. Chi non sarà più un grande nome del cinema, verrà a Sanremo. Un po’ quindi ci chiediamo: non si potevano davvero invitare ospiti più “attuali” e internazionali? Terza nota e ultima. Maria de Filippi le scale non le farà. Forse l’ultima puntata per dispetto. Questa volta ha preferito presentarsi in sala come una venditrice ambulante di portachiavi. Riprendendo una battuta in conferenza stampa (il portachiavi), eccola quindi salire dalla platea al palco scenico. Un movimento che stride con l’importanza, la solennità e la meraviglia che un Festival deve avere. O per lo meno che Sanremo dovrebbe avere. E tu come hai trovato questa seconda puntata di Sanremo? Come hai trovato questa seconda puntata?