Sanremo 2016: Elio e le Storie Tese – Vincere l’odio (VIDEO e TESTO) scritto da Laura Valli 3 Febbraio 2016 La canzone presentata da Elio e le Storie Tese – Vincere l’odio, rispecchia appieno lo stile della poliedrica band; dopo la Canzone Mononota del 2013, quest’anno presentano un brano composto solo di ritornelli. ELIO E LE STORIE TESE – VINCERE L’ODIO Testo: Se mi guardi con quel sguardo dentro agli occhi Io ti sfido a innamorarmi di te Ma due occhi per sguardarsi sono pochi Per amarci ce ne vuole almeno tre Ce ne vogliono tre Femminiello che vivi a Napoli Coi problemi presenti a Napoli Femminiello di una metropoli sul mare chiaro Femminiello ma quanti ostacoli Nel tuo cuore disperso a Napoli Per fortuna che poi c’è il Napoli AI San Paolo di Napoli San Paolo, San Paolo, convertitotl nei pressi di Damasco San Paolo, San Paolo, quante lettere scrivevi tu San Paolo, San Paolo, ebreo ellenizzato di Tarso San Paolo, San Paolo, perfortuna che il Signore ti è apparso Perché tu perseguitavi i cristiani E giustamente lui ti ha detto stop stop stop Sto partendo con il treno per andare a Kathmandu Dove ti sei trasferita per fondare una tv Che trasmette televendite di vini calabresi Che in Nepal vanno forte ma Ii fanno a Kathmandu Quanto è bella la Calabria, quanto che sei bella tu Tubero che mediti tranquillo sotto terra Finché c’è una mano nerboruta che ti afferra Tu dici «No no no », poi dici «Forse forse forse» Poi ti lasci prendere E ti abbandoni a questo mio pelapatate Accompagnato dal tuo amico topinambur Topinamburbera, sedicente burbera Chi l’avrebbe detto, nascondevi un cuore d’oro Sotto a quei 90 chili di burbera Non cambiare mai burbera Energumena, accarezzami lo stesso Cantando questa canzone brutta Brutta da cantare se vuoi Sarà pure brutta però a me mi piace Canzone brutta Sarà capitato anche a voi Di avere una canzone in testa Brutta Brutta. E il messaggio che noi qui vogliam comunicar con questi ritornelli è: Vincere l’odio. Cosa vi aspettate dall’esibizione di Elio e le Storie Tese e dalla loro Vincere l’odio?