Sanremo 2013: Seconda serata con altri 7 Big e dei giovani Rubino e Blastema avanti scritto da Laura Boni 14 Febbraio 2013 Seconda serata di Sanremo 2013, meno ricca di eventi, ma forse, proprio per questo, più incentrata sulla musica. Seconda ondata di Big, i secondi sette, ognuno con due canzoni di cui ne passava solo una; poi Carla Bruni, che ha, purtroppo, cantato e sopportato con sportività le battute taglienti di Luciana Littizzetto, la bellissima Bar Rafaeli, il cantante Asaf Avidan e Neri Marcorè in versione Alberto Angela. Niente polemiche, solo un cambio di scaletta dovuto ad un tragico lutto che ha coinvolto uno dei membri dei Ricchi e poveri, che ha costretto il gruppo a cancellare la partecipazione al Festival. La serata inizia con Beppe Fiorello, protagonista della fiction di Rai Uno Volare, che rende omaggio a Domenico Modugno e abbraccia la moglie del cantante; Fabio Fazio è così conquistato dall’esibizione da ricordarla più volte durante la serata. Il conduttore introduce la sua valletta della serata, Bar Rafaeli: “Sei riuscito a stare solo un giorno senza la gnocca” lo stuzzica Luciana Littizzetto, che questa sera si ritaglia meno spazio, ma comunque bravissima. La modella israeliana parla poco, ma dà uno scossone alla pagina fashion dell’Ariston grazie ad una serie di look incredibile firmati Roberto Cavalli. La gara comincia con i Modà che passano con Se si potesse non morire, poi Simone Cristicchi con La prima volta che sono morto…. che allegria ragazzi! Terza ad esibirsi è Malika Ayane, con due brani firmati da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, di cui passa, però, solo E se poi. Ad interrompere momentaneamente la gara ci pensa l’intervento canoro di Carla Bruni. La ex Premiere Dames di Francia si è presentata sul palco dell’Ariston puntuale con la sua chitarra e un completo giacca pantalone da impiegata di banca; la canzone Chez Keith et Anita è mielensa e la voce poco incisiva, potevamo farne a meno. Per fortuna arriva la Littizzetto che accetta il paragone con la modella e ironizza sul fatto che Carla ha avuto tutto le fortune con il minimo sforzo; la Bruni sta al gioco e chiede alla comica di cantare la parodia della sua canzone, mentre la modella la accompagna con la chitarra. La gara ricomincia con Almamegretta, che porteranno in finale Mamma non lo sa, Max Gazè con Sotto casa e Annalisa, al suo debutto al Festival, che passa oltre con Scintille (Riguarda qui l’esibizione di Nali). Dopo la cantante di Amici è il momento del super ospite l cantautore israeliano Asaf Avidan, diventato popolare grazie One Day; a presentarlo ci pensa la modella Bar Rafaeli, meravigliosa in un abito rosso firmato da Cavalli: “Sono molto orgogliosa di presentare uno dei cantanti più bravi al mondo, che come me viene da Israele” ha detto la ex fidanzata Leonardo DiCaprio. Il cantante interpreta la sua hit in una versione pianoforte e voce, molto intensa e struggente, che raccoglie l’entusiasmo del pubblico di Sanremo che gli regala una standing ovation. Fazio chiede addirittura di fare il bis. Detto fatto! Il conduttore è sognante. Ultimi ad esibirsi per i Big sono stati Elio e le storie tese che conquistano il favore della folla con due pezzi molto interessanti, di cui poi passa oltre La Canzone Monotona (Guarda l’esibizione e leggi il testo della canzone!). Dopo il dialogo comico tra Fazio, Piero Angela, e Neri Marcorè, Alberto Angela, è finalmente il momento dei giovani: Il Cile, Renzo Rubino, Irene Ghiotto e i Blastema sono i primi quattro a salire sul palco, ma solo due arriveranno alla Finale. A farcela sono, a sorpresa, Blastema con Dietro l’intima ragione e Renzo Rubino con l’amore omosessuale de Il Postino. Domani entrano in gara gli altri quattro. Ecco tutte le canoni dei Big in Finale: Modà – Se si potesse non morire Simone Cristicchi – La prima volta che sono morto Malika Ayane – E se poi Almamegretta – Mamma non lo sa Max Gaxè – Sotto casa Annalisa – Scintille Elio e le storie tese – La canzone mononota