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Sanremo 2012: Geppi Cucciari è la vera vincitrice del festival

scritto da Alice Ziveri

Se c’è una cosa che non è mancata a questo Festival di Sanremo, di sicuro, sono le donne e il far parlare di sè.
Dalla Ecclestone licenziata a Ivanka infortunata, dal tatuaggio di Belen alla proverbiale incapacità di Elisabetta Canalis, per finire con un podio tutto al femminile: Emma, Arisa e Noemi.
Ma la vera stella del Festival ce l’hanno lasciata per il gran finale, ed è proprio lei, Geppi Cucciari.
Brillante, sul pezzo, sempre con la battuta pronta, per qualche minuto ci fa risvegliare dal torpore sanremese e ci fa desiderare che ci fosse lei alla conduzione! Scende la scalinata scalza, “perchè per rimanese impressa devi scendere le scale senza qualcosa”, e inizia a sparare frecciatine e raffica su tutti i punti deboli e gli sciovloni di questo Festival.
“Io amo Gianni Morandi, ho molti amici Gianni Morandi dice, ironizzando sull’uscitas infelice (ma in buona fede) di Morandi sugli omosessuali. Si fa anche portare in scena una carrellata di documenti, cartelle e raccoglitori che sarebbero il contratto di Celentano: “Prima postilla: il mio intervento deve essere segreto. Prima nessuno deve capire cosa dirò, e dopo nessuno deve capire cosa ho detto. E fin qua, l’abbiamo tutelato!”.
Gli interventi di Geppi Cucciari sono il vero punto di forza non soltanto della serata, ma di tutto il Festival: la comica sarda porta sul palco un’ironia fine e non costruita, spontanea, che riesce ad andare al di là del monologo scritto e non fa uso di mezzucci di bassa lega. Ma dimostra anche serietà e intelligenza, ricordando Rossella Urru (29enne prigioniera in Africa da oltre 100 giorni) senza demagogia, e professionalità, riuscendo a sdrammatizzare sugli errori e a far scorrere i minuti senza nemmeno un tempo morto.
Per lei solo note positive! Brava Geppi!

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