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Sangiovanni e Gianni Morandi: audio e testo di Fatti (ri)Mandare dalla mamma

scritto da Giovanna Codella
fatti mandare dalla mamma sangiovanni

Fatti mandare dalla mamma – a prendere il latte, la hit senza tempo di Gianni Morandi pubblicata nel 1963, che proprio quest’anno compie 60 anni, arriva oggi 7 febbraio in una nuova versione.

Il remake, prodotto da Shablo, è su tutte le piattaforme digitali per Epic/Sony Music e vede la collaborazione di uno degli artisti simbolo della Generazione Z, Sangiovanni.

Gianni Morandi e Sangiovanni hanno deciso di duettare sulle note dell’intramontabile hit proprio per festeggiare i 60 anni dalla sua pubblicazione, abbattendo le barriere generazionali che li separano.

Ascolta qui Fatti Mandare dalla mamma feat. Sangiovanni

Il testo della nuova versione della canzone di Gianni Morandi

(Gianni)

È un’ora che aspetto davanti al portone
Su, trova una scusa per uscire di casa

(Sangiovanni)
Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
Devo dirti qualche cosa che riguarda noi due
Ti ho vista uscire dalla scuola insieme ad un altro
Con la mano nella mano, passeggiava con te

(Gianni)
Tu digli a quel coso che sono geloso
Che se lo rivedo, e gli spaccherò il muso

(Gianni e Sangiovanni)
Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
Presto, scendi, scendi, amore
Ho bisogno di te, ho bisogno di te

(Gianni)

Dai, scendi! Vieni giù! Dai!

(Sangiovanni)

Si è fatto grande Gianni, a forza di aspettarti
magari hai una figlia da presentarmi
magari sta volta tu la mandi (Dai scendi!)
a prendere il latte al supermarket
e se la incontrerò sarà un colpo di fortuna
la donna della mia vita è chiusa dentro questa poesia

(Gianni)
Tu digli a quel coso che sono geloso
Che se lo rivedo, e gli spaccherò il muso

(Gianni e Sangiovanni)
Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte
Presto, scendi, scendi, amore
Ho bisogno di te, ho bisogno di te
Dai scendi! Vieni giù
Scendi, vieni giù, da me, da me

Ma che da Gianni … che è un dinosauro lascia stare, vieni! (Sangiovanni)
Ma quale dinosauro … Sangiovanni… rispetto, cavolo! (Gianni)