Royal Wedding: recensione tv delle dirette di RAI 1, Canale 5 e LA7 scritto da Claudia Lisa Moeller 19 Maggio 2018 Il Royal Wedding tra Meghan Markle e Harry Windsor è stato l’evento televisivo di questo fine settimana. Il matrimonio in Italia è stato trasmesso in chiaro da tre reti TV: RAI 1, Canale 5 e LA 7. Anche Real Time ha mandato in onda il matrimonio, ma ci siamo concentrati sulle reti più grandi e generaliste. Ogni rete aveva uno stile diverso, anche perché i conduttori e i tagli delle reti televisive ha proposto e costruito il matrimonio con ottiche diverse. Se RAI 1 e LA 7 hanno affidato il racconto del royal wedding alle loro testate giornalistiche, con stili diversi, invece Canale 5 si è rivelata la più originale e ha affidato la narrazione a Verissimo, nota trasmissione di gossip patinato. Le tre trasmissioni sono anche iniziate con tempi diversi. RAI 1 ha aperto la diretta non prima delle 12. Canale 5 ha aperto alle 11, mentre LA 7 (probabilmente per battere tutti gli altri) ha incominciato alle 10. queste tre strategie hanno anche allungato quei tempi “morti” inevitabili in una cerimonia. Mentre arrivavano gli invitati, le famiglie e gli sposi bisogna pur riempire il tempo. Come? Cosa dire? Verissimo si rivela essere il più abile. Ha preparato materiale, anche vecchio, sulla famiglia reale. Anche spezzoni inediti di “Suit”, serie tv nella quale ha recitato Meghan Markle prima di diventare moglie del Principe Harry. La trasmissione ha unito piccole frecciatine di gossip (ma il naso di Meghan era sempre così?) e note di bonton inglese per spiegare e delucidare al pubblico. Alfonso Signorini, Cesara Bonamici e Carlo Rossella sono stati un’ottima squadra per aiutare e sostenere Silvia Toffanin in una diretta lunga e piena di tempi da riempire. I commenti, anche durante la cerimonia sono stati tenuti al minimo, cercavano di descrivere e dare quelle informazioni e curiosità che appassionano tutte le spettatrici e spettatori che non si perdono un matrimonio. Reale o non. Un po’ un peccato che non abbiano messo i sottotitoli per la cerimonia. Almeno, però, va riconosciuto che la trasmissione di Canale 5 ha puntato a trasmettere in onda la cerimonia senza censure o commenti. Anche se durante l’omelia di Michael Bruce Curry lo studio ha interrotto un pezzo per commentare l’originalità della predica e del predicatore. In più la musica e gli itnerventi musicali sono spesso stati coperti dai commenti dallo studio: un peccato, ma non sono gli unici. Ho apprezzato molto il momento delle promesse: non doppiando o traducendo gli interventi di Harry e Meghan abbiamo potuto sentire le differenze di accento inglese e americano. Cosa che non possiamo dire sia avvenuto né su RAI 1, né tanto meno su LA 7 dove le conduttrici hanno per tutto il tempo rovinato con i loro commenti la bellissima musica che ha accompagnato l’ingresso della sposa. Anche se i peggiori sono stati quelli della RAI che hanno più volte parlato sopra la cerimonia, l’evento che avrebbero dovuto mostrare e lasciar sentire ai telespettatori. Spesso quelli della RAI hanno staccato la cerimonia per far commentare dallo studio i loro esperti, quando magari non era il caso. E alle 13.30 e per mezz’ora hanno sospeso la diretta per mandare in onda il telegiornale: ci chiediamo che senso avesse tagliare un pezzo della cerimonia che bisognerebbe commentare. E se per LA 7 siamo più clementi nel giudizio, anche perché la rete e le maratone del TG sono tutte collegate ad eventi politici, possiamo capire che non sia stato facile trovare nel personale di LA 7 giornalisti che volessero trattare il tema. Tanto più che Enrico Mentana, qui sì che l’avremmo voluto vedere in azione, ha deciso di lasciare un “tema da femmine” come sono i matrimoni alle colleghe. Per tutta risposta nei momenti morti abbiamo sentito aneddoti storici pescati da Wikipedia e note biografiche sugli ospiti della cerimonia. Anche LA 7 durante la cerimonia più volte interrompe per mandare il TG e alle 14 (a cerimonia nemmeno conclusa) chiude lo speciale. Incredibile ma vero, ma Verissimo è forse stata la trasmissione meglio costruita sull’evento del royal wedding. Inoltre la conduttrice Silvia Toffanin pare davvero commuoversi ed essere felice per la gioia altrui. Visto che a Verissimo sono stati i più bravi, non hanno nemmeno mandato la pubblicità, daremo a loro il voto: 9, un peccato che abbiano tagliato la performance del violoncello. E tu cosa ne pensi del royal wedding e come è stato trasmesso in Italia?