Ron: grande festa con Nek, Emma, Renga e brani inediti (video e testo) scritto da Laura Valli 7 Agosto 2016 Il 29 settembre Ron sarà protagonista al Teatro degli Arcimboldi di Milano con La forza di dire sì, uno speciale evento benefico a sostegno di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al suo fianco sul palco amici e colleghi del mondo dello spettacolo per una serata unica all’insegna della grande musica per sostenere la ricerca sulla SLA. Questi i primi nomi confermati: Nek, Loredana Berté, Max Pezzali, Emma, Francesco Renga e Giusy Ferreri. Durante la serata saranno presentati i 24 duetti di Ron con grandi artisti della musica italiana sopra citati, dei suoi brani più conosciuti. Tra i duetti contenuti nel doppio disco La forza di dire sì, spiccano quello con Lucio Dalla sulle note di “Chissà se lo sai” e quello con Pino Daniele in “Non abbiam bisogno di parole”. Se volete partecipare dal vivo, e contribuire così alla raccolta fondi di sulla SLA, biglietti sono in prevendita su www.ticketone.it Inoltre Ron presenterà due brani inediti: Ascoltami e Aquilone, di qui sotto trovate video e testo. “Siamo come aquiloni, nati per volare” dice Ron “L’aquilone è una canzone che mette in luce la voglia di non arrendersi mai davanti a nulla”. Ron e La Scelta, Aquilone – testo Nero, inchiostro nero a coprire il colore sotto il buio apparente vedo l’uomo che ride Cambierà, solo se cambierò io passerà un’altra estate, ma non morirò come un aquilone son tornato per volare sono fatto per volare E ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò da adesso in poi in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvole Sotto un cielo di marmo aspetto la pioggia c’è un paesaggio di quiete dopo la tempesta non c’è spazio, ma resisto non mi rinnegherò cambio pelle mai cadrò perché sono un aquilone sono fatto per volare E ho imparato a vedere dall’alto i difetti più piccoli ho schivato il dolore e la sorte perché, la vita è così semplice e col soffio del tuo amore mi hai mandato su Venere poi mi sono perduto, sepolto e rinato e vivrò da adesso in poi in un metro quadrato di cielo fra i sogni dei grandi e le nuvole Parlare la lingua dei cani non è difficile se hai imparato a guardare con lo stupore dei piccoli tieni stretto quel filo nel vento tutto è possibile in un metro quadrato tra i sogni dei grandi e le nuvole volerò, volerò volerò, volerò volerò, volerò