Romantiche: intervista a Pilar Fogliati e Giovanni Veronesi

In occasione dell’uscita al cinema di Romantiche, nuovo film interpretato da Pilar Fogliati che qui debutta anche alla regia, abbiamo avuto l’occasione di incontrare proprio lei insieme a Giovanni Veronesi che si è occupato con lei della sceneggiatura.
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Intervista a Pilar Fogliati e Giovanni Veronesi
Pilar Fogliati parla delle sue “romantiche” consapevole di quanto sia importante raccontare le donne di oggi lasciando da parte luoghi comuni e pregiudizi. Non a caso la scelta di farsi affiancare da un veterano come Giovanni Veronesi parla da sé e rappresenta anche quel dialogo tra uomini e donne che non dovrebbe mai mancare, neanche nell’arte.
Non a caso entrambi sono convinti che i personaggi del film siano il punto di partenza per una riflessione più ampia. Calati nella loro romanità, di centro e di provincia, i personaggi di Romantiche fanno riferimento a microcosmi che è possibile ritrovare ovunque in Italia – e probabilmente nel mondo.
Sono dei tipi umani a cui corrisponde un diverso sentire, modo di vivere e approcciarsi alle sfide della vita. Siamo tutti noi, con i nostri pregi e i nostri difetti.
Di che cosa parla il film
Romantiche è il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani donne molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Ognuna di loro è la protagonista di un episodio: Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato.