Riverdale – 1×02: recensione di A Touch of Evil!

La situazione a Riverdale si fa interessante.

Una settimana fa vi avevamo raccontato di come Riverdale ci avesse riservato un pilot un po’ troppo semplice e stereotipato – ma con del potenziale.

Come intuito, il secondo episodio ne rivela finalmente le intenzioni: mistero, sospetti, amicizie in bilico (Archie e Jughead), amicizie che spingono per nascere (Betty e Veronica) e, soprattutto, relazioni pericolose.

“A Touch of Evil” sposta l’attenzione sul drama e i segreti dei suoi protagonisti.
Ogni personaggi acquisisce un tocco di ambiguità, che suscita nello spettatore il desiderio di continuare la visione e di dare vita a nuove teorie personali. Più di tutti, forse proprio la candida Betty.
Chi meglio di un personaggio così giusto e buono, può nascondere un tocco di cattiveria nascosto? Di certo non è Cheryl – che oltre all’atteggiamento da Ape Regina – sembra proprio più una Alison DeLaurentis delle prime stagioni, piuttosto che una vera arpia, in stile Regina George. Il suo è tra i personaggi che ci incuriosiscono di più.

Così come Jughead. Oh, Jughead. Sarcastico, brillante, incurante di quello che le persone pensano. Un racconta-storie molto affascinante. Sia la sua narrazione, che le sue apparizioni nell’episodio, danno a Riverdale un tocco più originale e intrigante.
Siamo ancora dannatamente curiosi di sapere cos’ha causato la fine dell’amicizia tra lui e Archie.

E a proposito del nostro protagonista. Non prendiamocela troppo con lui se appare un po’ idiota. Archie è tenero proprio perché ricalca i protagonista dei teen drama anni ’90. Perché come sanno bene Dawson Leery e Brandon Walsh – un protagonista bravo ragazzo, sensibile e anche un po’ pesante. La storia con la professoressa ci ha annoiato prima ancora di comparire in scena – speriamo che finisca in fretta, ma dalle premesse non sembra che durerà ancora a lungo.

Per quanto riguarda i suoi rapporti con gli altri personaggi – Archie è difficile da inquadrare con gli altri.
Per adesso, ci sembra di averlo visto davvero rilassato e a suo agio solo nelle scene con il suo (ex)migliore amico Jughead.
Veronica e Betty… sono ancora un’incognita. Come personaggi singoli, ci sembrano perfetti per degli sviluppi da teen drama, ma insieme ancora non sappiamo dove vogliono andare a parare.

E poi, possibile che si comportano già da migliori amiche vissute dopo due episodi? Dov’è finita la conoscenza, il calvario delle amicizie travagliate? Ci aspettiamo di più.

Menzione d’onore alla scena più trash, ma per il sociale, del secondo episodio: Archie che corre in piena notte – senza maglietta – a casa della sua professoressa.
Così.
Perché lui può.

Citazione perfetta da teen drama:

«Romeo e Giulietta sono l’eccezione, non la regola.»

E voi, cosa ci dite del secondo episodio di Riverdale?