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Riverdale – 1×04: recensione di Chapter Four: The Last Picture Show!

scritto da Paola Pirotti
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Il nuovo capitolo di Riverdale, The Last Picture Show, è il genere di episodio classico di ogni teen drama. Ci sono situazioni, stereotipi e ripetizioni già viste tantissime altre volte. Non è necessariamente una cosa negativa, ma neppure un grande vanto – arrivati al quarto episodio.

C’è un segreto da scoprire (che viene scoperto). C’è un evento in cui tutto verrà alla luce.
Ad accomunare tutti i nostri protagonisti in Riverdale, in The Last Picture Show, è una lotta personale nel tentativo di non lasciar scivolare via i propri segreti.

Che ovviamente scivolano eccome.
Dal segreto di Hermione Lodge, madre di Veronica, fino allo smascheramento della relazione di Archie con la professoressa Grundy.

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Riverdale, però, mantiene un lato interessante. Dato che non ci troviamo in una qualunque cittadina, ma in un paesino decisamente misterioso, lo show si diverte a sostituire il classico ballo scolastico con una serata al drive-in. Decisamente più chic.

Se poi aggiungiamo che il film scelto è Gioventù Bruciata – la parodia diventa ancora più geniale. Il film con James Dean, infatti, ancora oggi è un simbolo per i teenager. Cultura popolare teen ai massimi livelli.

Jughead si riconferma ancora una volta il personaggio più riuscito. E non grazie alla sua lingua tagliente o allo spirito di ribellione. Jughead rispecchia perfettamente la passione e la melodrammaticità degli adolescenti. Potremmo considerarlo una caricatura di Jim Stark, il protagonista di Gioventù Bruciata.

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D’altro canto, bisogna ammettere che Betty è una piacevole sorpresa. Per quanto sia stata presentata come la ragazza della porta accanto – arrivati al quarto episodio sappiamo che la giovane bionda nasconde molto di più. Qualche segreto (o disturbo) di famiglia. Questo è decisamente è il motivo per cui devono stare molto attenti con il suo personaggio. Non vorranno rovinare tutto rimangiandosi quell’aura da psicopatica che abbiamo intravisto?

Il maggior punto di favore però, probabilmente, va ai Serpent. Questo gruppo di delinquenti che rappresentano il lato più attraente dell’episodio. L’idea di inserire questa variabile nella geografia di Riverdale, ci piace. Speriamo solo che sappiano come svilupparla.

Qualcosa di The Last Picture Show, però non ci ha convinto del tutto. È forse colpa della patetica storia tra Archie e la professoressa Grundy? Ci ha stancano a 5 minuti dal pilot, dopotutto. Tutto potrebbe essere già finito (anche se il modo in cui hanno chiuso la cosa è decisamente anti-teen drama e forse è da apprezzare).

La curiosità su alcuni punti della storia è molta. Qual è la storia di Polly Cooper? Perché Jughead vive da solo con il sostegno di suo padre? Chi sono questi Serpent? Purtroppo (o per fortuna?) finiamo quasi sempre per dimenticarci dell’omicidio di Jason Blossom. Seguire un po’ di più le indagini non ci farebbe male.

Citazione perfetta da teen drama:

«Sarai anche il tipico personaggio di un teen movie anni ’90, ma io no.»

Qualcuno dica a Veronica Lodge che, si, anche lei è un tipico personaggio di un teen movie. Però bello il suo mantello. E geniale la battuta.

MENZIONE D’ONORE: Morto uno studente, se ne fa un altro. Letteralmente.
La professoressa Grundy c’entra qualcosa con Jason? E perché ha rimesso quegli orrendissimi occhiali a cuore?

Nel frattempo, godiamoci il trailer del prossimo episodio, Chapter Five: Heart of Darkness.

Cosa ne pensate di questo nuovo episodio di Riverdale?