RIKI: audio, testo e significato di Petali e vocoder da POPCLUB scritto da Giovanna Codella 3 Settembre 2020 a Venerdì 4 settembre esce POPCLUB, il nuovo atteso album di inediti di RIKI, cantautore da milioni di follower che ha conquistato l’Italia e l’America Latina. Da venerdì 4 settembre, inoltre, entra in rotazione radiofonica Litighiamo, il nuovo singolo estratto dal disco. Scritto da Riki e Riccardo Scirè, che ne ha curato anche la produzione artistica, POPCLUB è un album dalle sonorità pop ed elettroniche. Il disco di Riki è composto da 11 tracce, tra cui il brano Lo sappiamo entrambi, presentato al 70° Festival di Sanremo e il singolo Gossip. I brani alternano tematiche intime e personali a riflessioni sul mondo esterno (un esempio è Petali e vocoder che chiude l’album: un recitato che vuole sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico e dell’impatto dell’uomo sulla natura). Ecco il significato di Petali e vocoder: il brano di chiusura dell’album è un reading costruito su una suite per piano e archi volto a sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico. Ispirata dal libro e dagli speech di Greta Thunberg, è nato in fase di chiusura dell’album questo brano che potesse portare questi temi all’attenzione del pubblico. Riki, audio di Petali e vocoder Sogni di imparare a disegnare? Clicca qui per iscriverti ad un corso online gratis! CLICCA QUI PER COMPRARE POPCLUB! Riki, testo di Petali e vocoder A cosa serve fingere se ciò che fingiamo di non avere sotto agli occhi irrompe costantemente nel fare dei giorni ora rovinando, ora seppellendo l’armonia delle cose? È forse giusto tacere indifferenti e correrti incontro andandoti contro? Natura. Ascolta, sta piovendo Piove lo sporco, piove l’ambascia, piangi È tutto così innaturale Si acuisce la consapevolezza di esserti distanti, quasi estranei Ti lapidiamo accontentando i nostri voleri i nostri impegni, i nostri “volentieri” Scagliamo addosso sassi di egoismo e pensieri di odio profondo nei confronti del prossimo Proclamiamo amore ma accentriamo l’attenzione sul suo contorno diffidiamo definendolo profondo senza conoscere, senza conoscerlo realmente Domani, o tra un’ora, o tra un minuto, adesso le anime continueranno a circolare, a squadrarsi e a valutarsi al volo, fugacemente Poi giù, giù, giù, Riki così che l’ipocrisia possa aleggiare per bene tra di loro, tra i tasti delle loro tastiere, di quelle di chi stima sé stesso perennemente nel giusto Ma quando le orbite illuminate dagli schemi e dagli schermi smetteranno di illuminarsi allora anch’esse si spegneranno Utilizziamo maschere di banalità per coprire le nostre banali menzogne le nostre banali emotività Natura. Siamo figli di chi ha smesso di credere credendoci eccessivamente Siamo figli di espressioni trattenute e di menefreghismi celati, velati, venati di ambizioni Aggiorniamo il nostro presente smussando i suoi angoli più aspri e la natura è veloce, velocissima Ma, veloce, lei rallenta Subito rallenta, si allenta, attenta, si spegne Cosa ne pensate di Petali e vocoder di Riki?