Referendum del 4 dicembre: Cosa si vota e perché andare a votare scritto da Claudia Lisa Moeller 3 Dicembre 2016 Questa domenica 4 dicembre non è solo la seconda domenica dell’Avvento. È anche una data molto importante politicamente. Infatti, come forse saprete visto che è da mesi che se ne parla, si vota per il referendum. Cos’è un referendum? E cosa si vota? Ecco qualche breve e sintetica spiegazione per chi è ancora indeciso se andare o meno a votare. Innanzitutto il referendum è un istituto giuridico che interpella i cittadini direttamente su alcune questioni. Infatti il referendum viene indetto per quattro tipologie di domande: Referendum abrogativo di leggi, cioè si chiede se si vuole cancellare una legge già esistente (es. divorzio, 1974) Referendum sulle leggi costituzionali e di revisione costituzionale, questo del 4 dicembre Referendum riguardante il passaggio da una Regione all’altra Referendum sulla creazione e fusione di Regioni nuove Il 4 dicembre appunto si voterà per cambiare la Costituzione italiana. Quindi si apporteranno delle modifiche alla legge fondante e nocciolo del Nostro Paese. Cosa quindi si voterà? Nel referendum, in verità, si voterà per tre questioni tutte insieme. Si voterà per l’attuazione della riforma del Senato Boschi-Renzi, se abolire il CNEL e la revisione del titolo V della Costituzione. Il quesito che avrete di fronte al referendum sarà uno solo e la risposta che potrete dare sarà SÌ o NO. Questo è il quesito elettorale. Non si vota su altro. Con il Si, si cambia. Con il No, tutto rimane bloccato ancora. pic.twitter.com/DLLYEkFJe1 — Matteo Renzi (@matteorenzi) 1 dicembre 2016 Cosa succede se vince il SÌ o il NO? Se vince il NO, rimarrà tutto invariato. Non si apporterà alcuna modifica alla Costituzione. Potrebbe succedere che il Premier attuale Renzi rassegni le sue dimissioni (come aveva annunciato e poi ritrattato in campagna elettorale) e ciò comporti una crisi di governo. Se vince il SÌ, cambierà il Senato. Infatti sarà finito il bicameralismo perfetto, quindi avrà molta più importanza la Camera dei Deputati. Il Senato, che conterà non più 315 ma 100 membri, non avrà più funzione di controllo sulla Camera che avrà maggiore autonomia nel legiferare. Inoltre la fiducia del governo sarà data solo dalla Camera. Il Senato tratterà più questioni regionali, europee e dei referendum. Inoltre con la riforma Boschi-Renzi si otterrà anche l’annullamento delle Province. Chi vota? Al referendum votano tutti i cittadini italiani, maggiorenni e aventi diritto di voto. Ovviamente una strategia per il referendum è anche NON andare a votare. Mi conviene se sono contrario stare a casa? Per questo caso no, bisogna comunque andare a votare. Infatti solo i referendum abrogativi hanno bisogno del raggiungimento del quorum. Il quorum è infatti raggiunto solo quando il 50% degli aventi diritti ha votato. Per esempio, infatti, nell’ultimo referendum di aprile sulle “trivelle” non si è arrivati al quorum quindi la votazione finale è stata nulla. Per i referendum costituzionali non serve il quorum, quindi bisogna per forza andare a votare. Quando si vota? Dalle 7:00 fino alle 23:00 di domenica 4 dicembre. Con voi dovete portare un documento d’identità e la tessera elettorale. Quindi con tutte queste ultime informazioni il più sintetiche possibili speriamo di avervi ricordato perché l’appuntamento del 4 dicembre sia importante. E tu andrai al referendum del 4 dicembre?