Red Sparrow – recensione del film con Jennifer Lawrence scritto da Paola Pirotti 24 Febbraio 2018 “Ogni essere umano è un puzzle di desideri. Imparate ad essere il pezzo mancante e vi diranno tutto.” È con questa battuta che si può riassumere l’ultima fatica del regista Francis Lawrence, il thriller Red Sparrow. L’arte della seduzione. La debolezza degli uomini. La capacità di sopravvivere. Dominika Egorova (Jennifer Lawrence) è una ballerina. Poi una vittima, una Sparrow, un agente e infine una spia russa. Nate Nash (Joel Edgerton) è un’agente della CIA inquieto ma così leale da incontrare degli ostacoli sul suo percorso. Le loro vite si intrecciano in un gioco di seduzione pericoloso: entrambi hanno il compito di avvicinarsi all’altro e carpire segreti. Non potrebbero essere più diversi, eppure non potrebbero essere più connessi l’uno all’altro. Il film di Lawrence è un thriller teso ed elegante, che abbandona ogni frenesia o spettacolarizzazione. Quello a cui assistiamo è il racconto di una rabbia lenta e in crescendo, piuttosto che una vendetta rapida. La messa in scena, però, è gestita con grazia, senza dimenticare violenza e brutalità. Con i problemi di un film che non riesce ad approfondire al meglio la complessità dei suoi personaggi, Red Sparrow riesce comunque ad intrattenere – grazie anche ad una protagonista in stato di grazia. La Dominika di Jennifer Lawrence è irrequieta, sensuale. Una Nikita dei Millenials, sensuale e provocante come non la si era mai vista sul grande schermo. Il corpo di Jennifer Lawrence è una statua che il regista non smette di venerare – e lo sguardo dell’attrice è capace di intendere molto senza fare troppo. La sua presenza è ipnotica e non c’è dubbio che l’attrice si confermi uno dei talenti più interessanti del cinema americano. I suoi colleghi non stonano: da Joel Edgerton a Jeremy Irons, fino all’algida Charlotte Rampling. Nessuno brilla più di altri se non, forse, Matthias Schoenaerts nei panni di Vanya Egorov – viscido e spietato. Lavora bene la coppia Lawrence-Edgerton, ma il rapporto più interessante del film è senza dubbio quello tra Dominika e suo zio Vanya, la cui tensione è forse la caratteristica più stuzzicante del film. Red Sparrow è sensuale e denso di tensione, ma mai troppo audace. Osando di più, avrebbe raggiunto, probabilmente, un grado maggiore di interesse ad una vicenda intrigante e appassionata. Sebbene il film non lasci il segno in modo indimenticabile, Red Sparrow è un’opera solida, lontana da flop e grandi delusioni. Per chi ama i thriller galanti, basati sull’arte dello spionaggio e della seduzione, il film con Jennifer Lawrence è un buon prodotto da non perdere al cinema. Ecco il trailer italiano di Red Sparrow: Andrete al cinema a vedere Red Sparrow? Preparatevi a vedere Jennifer Lawrence nei panni di una spia russa!