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Recensione I cavalieri dello zodiaco: ‘Grandi e forti eroi’

scritto da Marco Della Corte
Recensione I cavalieri dello zodiaco: 'Grandi e forti eroi'

Sono i cavalieri dello zodiaco hanno nomi importanti sono grandi e forti eroi!” così il compianto Massimo Dorati descriveva i cavalieri devoti alla dea Atena, nella sua sigla anni ’90 che è diventata oramai un cult, così come la serie TV che noi di Ginger ci apprestiamo a recensire in questo articolo.

Nonostante siano passati ben 32 anni dalla creazione dell’anime giapponese, I cavalieri dello zodiaco è un franchise ancora amatissimo in italia ed in tutto il mondo. Sarà il fascino della storia (sfidiamo noi, chi non ama la mitologia?), sarà il fatto che Masami Kurumada sia riuscito ad infondere nella sua opera un misticismo straordinario, dato dalla fusione di citazioni, dettami e rimandi alla religione greca, al Buddhismo ed al Cristianesimo, I cavalieri dello zodiaco (in originale Saint Seiya) rimane ancora uno degli anime più seguiti dagli amanti del genere. Un franchise pluritrentennale che è tuttavia lungi dall’essere morto.

MA CHI SONO I CAVALIERI DELLO ZODIACO?

Ma chi sono questi blasonati cavalieri dello zodiaco? Per capirlo, dobbiamo entrare un po’ nel contesto della serie TV. La trama è ambientata tra la fine degli anni ’80 ed inizio anni ’90, in un’epoca semi apocalittica, in cui vari cataclismi affliggono gran parte della Terra. In questi tempi di crisi, secondo un’antica leggenda, Dio manda sul nostro pianeta la dea Atena, signora della pace e della giustizia. I precitati cavalieri sono dei paladini devoti a tale divinità, che hanno il compito di proteggerla e di combattere le forze del male.

Ora, se pensiamo che i cavalieri dello zodiaco siano ‘semplici’ guerrieri tipo Lancillotto, oppure Orlando,ciò non è affatto vero, in quanto i nostri eroi hanno straordinari poteri derivanti dagli astri. Questa loro caratteristica spiega dunque anche il titolo dell’anime in questione. E’ lo zodiaco, infatti a dare l’energia al cosmo (ovvero l’aura) di Pegasus e dei suoi amici cavalieri di Atena. Nel corso della serie vedremo che gli stessi cavalieri si dividono in vari gradi a seconda della forza e del titolo che hanno.

I CAVALIERI DELLO ZODIACO: I GRADI

Sono diversi i gradi che contraddistinguono i cavalieri dello zodiaco, devoti alla dea Atena. Andiamo ad approfondire il discorso qui di seguito, in maniera più dettagliata.

  • Cavalieri di bronzo: a questa categoria fanno parte anche i personaggi principali della serie, come Pegasus, Crystal o Andromeda. Questo è il rango più basso dei cavalieri di Atena. Ogni cavaliere di bronzo ha una propria costellazione, un proprio cosmo ed un’armatura personale. Rappresenta la cerchia più numerosa dei saints. Pur essendo più potenti dei normali esseri umani, non hanno il settimo senso e non riescono a prevedere i colpi scagliati alla velocità della luce.
  • Cavalieri di argento: di questa categoria fanno parte personaggi come Moses, Eris oppure Orpheo della lira. Sono ovviamente più forti dei cavalieri di bronzo e sono dotati di discreti attacchi ed armature abbastanza resistenti, pur non essendo (ovviamente) al livello dei cavalieri dorati, fatta eccezione per Orpheo, la cui forza, secondo la leggenda, era pari, se non superiore a quella di un gold saint. Molti di loro vivono ad Atene, nei pressi del Grande Tempio, anche se in abitazioni abbastanza distanti dalle case dello Zodiaco.
  • Cavalieri d’oro: essi sono l’elite dell’armata al servizio di Atena. La loro forza consiste in un cosmo immenso ed in armature quasi del tutto invulnerabili. Risiedono presso le 12 case dello Zodiaco ed hanno il compito di proteggere il Grande Sacerdote. Hanno moltissimi privilegi e devono rispondere solamente alla dea ed al Grande Sacerdote. Tra questi, la possibilità di dare ordini ai cavalieri di bronzo e di argento. A tale categoria fanno parte personaggi come Ioria del Leone, Toro e Mu dell’Ariete.

I CAVALIERI DELLO ZODIACO: PERSONAGGI PRINCIPALI

Qui di seguito faremo un breve excursus sui personaggi principali della serie I cavalieri dello zodiaco. E’ un peccato non poter parlare anche dei vari nemici o di personaggi secondari (comunque interessanti) come Castalia o Tisifone, ma ciò imporrebbe uno spazio spropositato per una mini recensione, quale  vuole essere questo articolo.

Lady Isabel: la ragazza è in realtà la reincarnazione della Dea Atena. Isabel non nacque come qualsiasi altro essere umano, venendo partorita da una donna, bensì apparve dal nulla come neonata, ai piedi della statua della dea, in cima al Grande Tempio. Atena era scesa sulla Terra, in quanto ben consapevole che mancava poco al nuovo risveglio del dio Hades ed era giunta l’ora di radunare un nuovo gruppo di cavalieri per preparare una nuova guerra sacra. Quando era ancora in fasce, subì un tentato assassinio da parte di Arles, ma fu salvata dal sacrificio eroico di Micene.

Pegasus: il vero protagonista della storia. Come ogni eroe shonen che si rispetti, Pegasus è testardo, caparbio e un po’ infantile. Tuttavia, il ragazzo ha una grande forza d’animo ed è sempre l’ultimo ad arrendersi rispetto ai suoi compagni. E’ scontato dire che, come Goku od altri grandi protagonisti di manga/anime, Pegasus è sempre colui che sconfigge il main villain di turno. Da tipico eroe shonen, per lui vale più l’amore per gli allenamenti e le battaglie che la cultura e gli studi. Ad affermarlo è lui stesso nel romanzo Gigantomachia. La sua costellazione è quella di Pegaso (così come la sua armatura).

Crystal il cigno: è un meticcio, essendo di padre giapponese e madre russa. Il suo potere deriva dal ghiaccio. La sua costellazione è quella del cigno (così come la sua armatura). L’infanzia di Crystal fu molto difficile, in quanto perse la madre in tenera età. La donna, infatti, morì durante un naufragio nei mari della Siberia, ma prima di spirare diede al figlio una croce d’oro. Da bambino si allenò proprio in Siberia, assieme al suo amico Abadir. Il loro mentore fu il Maestro dei ghiacci.

Sirio il dragone: valoroso cavaliere, con un forte spirito zen. Sirio è il migliore amico di Pegasus. In combattimento dimostra avere un valore immenso. In tenera età fu mandato ad allenarsi in Cina, presso i 5 Picchi, dall’anziano maestro Doko. Qui conobbe Fiore di Luna (figlia adottiva di Doko e promessa sposa di Sirio). Il suo compagno di allenamenti fu Demetrios. La sua costellazione è la stella Sirio, mentre l’armatura che indossa è quella del Dragone. Sirio la ebbe in dono dopo aver tagliato, con una sol colpo, lo scorrere di una cascata.

Phoenix: è il fratello maggiore di Andromeda, nonché il più alto e possente tra tutti  e cinque i compagni. E’ anche il più anziano del gruppo. E’ il ‘Vegeta‘ della situazione, essendo fin dall’infanzia un tipino scostante ed ombroso, a differenza del fratello timido ma dal carattere più amichevole. Appare come un ragazzo atletico, con occhi azzurri e capelli blu. Phoenix ha una cicatrice sulla fronte, non molto visibile, in quanto coperta dai capelli. La sua costellazione è quella della Fenice (così come la sua armatura).

Andromeda: giapponese (come i suoi compagni del resto) la sua città natale è Tokyo, mentre i genitori sono sconosciuti. Suo fratello Phoenix provò, fin dalla sua nascita, un profondo affetto per il piccolo Andromeda, tanto che decise di proteggerlo una volta compreso che i due erano rimasti orfani del padre e della madre. Quando era solo un bimbo di due anni, Phoenix decise di scappare assieme al fratellino di pochi mesi, per non finire in un orfanotrofio. Andromeda è un cavaliere molto timido ed emotivo, ma riesce comunque a ritagliarsi i suoi momenti di gloria, come durante il combattimenti con Fish. La sua costellazione è quella di Andromeda (così come la sua armatura). Si scoprirà essere la reincarnazione di Hades.

I CAVALIERI DELLO ZODIACO: CONSIDERAZIONI FINALI 

Cosa’altro dire su I cavalieri dello zodiaco? Sicuramente un cult, un’opera forse anche più ‘intelligente’ e ‘sensata’ di shonen super blasonati come Naruto, Bleach e Dragon Ball. Una serie vecchio stampo, in cui gli schieramenti tra bene e male, a differenza di molti anime odierni, sono ancora ben definiti. Il franchise di Kurumada ha dato vita ad un nutrito numero di fumetti, serie TV, videogames, romanzi e gadgets di ogni tipo. L’anime fu trasmesso presso i nostri lidi, per la prima volta, su Odeon TV nel 1990. La nostra versione italiana è molto apprezzabile, anche per l’aggiunta di toni abbastanza solenni ed epici nel linguaggio dei personaggi.

Tuttavia, molti sono stati i cambiamenti nel nostro adattamento, talvolta davvero discutibili. Qui di seguito qualche esempio. Partiamo da Tokyo, che nella nostra versione viene chiamata inspiegabilmente Nuova Luxor, mentre il monte Fuji, monte Nero. Personaggi come Virgo, vengono poi quasi del tutto snaturati. Il cavaliere d’oro, reincarnazione del Buddha, si rivolge all’illuminato, nella nostra versione, con l’epiteto di ‘oblio’ e la sua Volta di Minosse (attacco potentissimo che fa rinascere il malcapitato nei sei mondi buddhisti continuamente) viene trasformata in un ‘viaggio’ nel regno degli inferi.

Ringraziamo Wikipedia e il sito internet Icavalieridellozodiaco.net per le informazioni principali

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