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Guilt: Recensione puntata 1×02 – AmericanPsycho

scritto da Martina Renna

AmericanPsycho è il titolo della seconda puntata di Guilt, che riprende il soprannome che la stampa ha dato a Grace Atwood, la ragazza americana dagli occhi di ghiaccio sospettata dell’omicidio di Molly Ryan. Già la prima puntata della serie ci era piaciuta molto, ma la seconda ha aggiunto una serie di interrogativi che hanno letteralmente tenuto noi telespettatori incollati allo schermo.

Nell’omicidio di Molly Ryan c’è abbastanza colpa per tutti dice l’avvocato di Grace, Stan Gutterie, e in effetti è proprio così.

A difendere a spanda tratta l’innocenza di Grace c’è sempre sua sorella Natalie, che inizia a nutrire dubbi sulla posizione del loro patrigno James (interpretato da Anthony Head, Uther Pendragon in Merlin). Durante un sopralluogo nell’appartamento di Grace e Molly, Natalie trova una sciarpa appartenente a James: messo alle strette, l’uomo confesserà a Nat la sua relazione con Molly, per poi raggiungere Gutterie e chiedergli di risolvere la situazione con Natalie (che l’avvocato definisce molto affascinante). Precedentemente Stan aveva prelevato da una ragazza senza nome un computer contenente un misterioso filmato: forse qualcosa di compromettente per Grace o James?

Nonostante il divieto di uscire di casa, sconvolta dall’omicidio e lasciata sola dal fidanzato Luc, Grace raggiunge un magazzino per recuperare una collana appartenuta a Molly e legata ai rapporti che la giovane intratteneva con una società oscura dedita alla prostituzione tramite l’amica Roz. Mentre è nel magazzino Grace viene sorpresa da Patrick, il fratello di Molly, che dopo aver scoperto che la sorella era incinta di uno sconosciuto e che lei e Grace avevano litigato per le attenzioni del loro professore, è deciso a rintracciare l’uomo.

Guilt 1x02 2

Misteriosa è anche la posizione di Roz, che si scopre essere in possesso del cellulare di Molly nel quale ritrova una foto di James, prova inconfutabile della loro relazione.

A complicare il quadro è poi il Principe Theo, habitué di giochi erotici con Molly che an quanto pare non è stato molto contento della sua morte, e la posizione confusa di Luc, fidanzato di Grace ma amante della stessa Molly.

Insomma, puntata ricca di personaggi e di possibili moventi di assassinio: che sia stato James ad uccidere Molly per aver ricevuto un ricatto dalla ragazza? Che sia stato Luc per zittire la loro relazione? Roz, Theo, Grace? La posizione di nessuno è chiara.

Intanto ci pensa Patrick a farsi giustizia da solo : rintracciato il professore, Patrick so introduce in casa sua e lo picchia a sangue per poi essere scoperto dalla moglie dell’uomo che, incredibilmente, uccide il marito! La puntata si conclude con un ultimo colpo di fucile, la cui vittima ci è ancora ignota.

Che dire, puntata ricca di colpi di scena e nuove piste da percorrere.

Ma stiliamo una classifica dei migliori e dei peggiori personaggi della puntata di Giult:

Un merito a Natalie,  per aver messo alle strette il temibile James grazie a qualche occhiatina dolce ad un dipendente dell’ambasciata americana. Ottimo personaggio, coinvolgente e determinato!

Stan, l’avvocato infallibile, è uno dei personaggi meglio riusciti della serie: accattivante, carismatico, brillante e a tratti misterioso. Un mix perfetto con l’interpretazione ottima del cattivo del Titanic Billy Zane.

E i meno convincenti…

Luc, un grande punto interrogativo fatto di apatia che appare e ricompare a suo piacimento, e la confusione di Patrick: personaggio interessante, ma cosa diavolo ha in mente?

Vi è piaciuta la seconda puntata di Guilt?