Radio Italia Live – il concerto a Palermo: Luca e Paolo ricordano Falcone con Minchia Signor Tenente ! (video e testo) scritto da Laura Valli 30 Giugno 2017 Finalmente ci siamo! L’attesa di Radio Italia live – il concerto è finita, oggi venerdì 30 giugno, al Foro italico di Palermo, dalle ore 19.45 (con ingresso gratuito) potrete assistere alle seconda serata con cui l’emittente radiofonica vuole festeggiare il sui primi 35 anni. Sul palco si sono alternati molti ed amatissimi artisti, che ci hanno proposto i loro brani tormentoni per l’estate 2017 e non solo. Tra tutte le esibizioni la più sentita e ma più inattesi dal pubblico presente Foro italico di Palermo è sicuramente quella di Luca e Paolo che con Minchia Signor Tenente ha emozionato l’intera platea, ricordando la strage di Capaci! @LucaBizzarri @paolokessisoglu @serenarossi_com @RadioItalia #rilive #LaMusicaÈPiùForte pic.twitter.com/uCrw2Xuoow — Giulia (GdB) (@Giu19lia) 30 giugno 2017 Meraviglioso momento dedicato ai caduti per mano della mafia. #RILIVE pic.twitter.com/pBtP0OoHcL — Martina (@tininapoleone) 30 giugno 2017 L'omaggio di #Rilive a #Falcone: brividi. E l'applauso dei siciliani riempie il cuore di speranza #lamusicaèpiùforte https://t.co/hDz89OCvDW pic.twitter.com/t7R0KK01BX — Radio Italia (@RadioItalia) 30 giugno 2017 L'omaggio di #Rilive a #Falcone e agli uomini della sua scorta 2^parte https://t.co/hDz89OCvDW #lamusicaèpiùforte pic.twitter.com/gBvNzp3iHS — Radio Italia (@RadioItalia) 30 giugno 2017 Minchia Signor Tenente – luca e paolo (Giorgio Faletti) Forse possiamo cambiarla ma è l’unica che c’è Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole Forse cent’anni o duecento è un attimo che va Fosse di un attimo appena Sarebbe con me Tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove Minchia signor tenente Che siamo usciti dalla centrale Ed in costante contatto radio Abbiamo preso la provinciale Ed al chilometro 41 Presso la casa cantoniera Nascosto bene la nostra auto C’asse vedesse che non c’era E abbiam montato l’autovelox E fatto multe senza pietà A chi passava sopra i 50 Fossero pure i 50 di età E preso uno senza patente Minchia signor tenente Faceva un caldo che se bruciava La provinciale sembrava un forno C’era l’asfalto che tremolava E che sbiadiva tutto lo sfondo Ed è così tutti sudati Che abbiam saputo di quel fattaccio Di quei ragazzi morti ammazzati Gettati in aria come uno straccio Caduti a terra come persone Che han fatto a pezzi con l’esplosivo Che se non serve per cose buone Può diventare così cattivo che dopo Quasi non resta niente Minchia signor tenente E siamo qui con queste divise Che tante volte ci vanno strette Specie da quando sono derise Da un umorismo di barzellette E siamo stanchi di sopportare Quel che succede in questo paese Dove ci tocca farci ammazzare Per poco più di un milione al mese E c’è una cosa qui nella gola, Una che proprio non ci va giù E farla scendere è una parola, Se chi ci ammazza prende di più Di quel che prende la brava gente Minchia signor tenente Lo so che parlo col comandante Ma quanto tempo dovrà passare Per star seduto su una volante La voce in radio ci fa tremare, Che di coraggio ne abbiamo tanto Ma qui diventa sempre più dura Quando ci tocca di fare i conti Con il coraggio della paura, E questo è quel che succede adesso Che poi se c’è una chiamata urgente se prende su E ci si va lo stesso E scusi tanto se non è niente Minchia signor tenente Per cui se pensa che c’ho vent’anni Credo che proprio non mi dà torto Se riesce a mettersi nei miei panni Magari non mi farà rapporto E glielo dico sinceramente Minchia signor tenente