GingerGeneration.it

PREMIO ITAS del Libro di Montagna: annunciati i finalisti della 44ᵃ edizione

scritto da Luisa Mari

[et_pb_section admin_label=”section”][et_pb_row admin_label=”row”][et_pb_column type=”4_4″][et_pb_text admin_label=”Testo” background_layout=”light” text_orientation=”left” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid”]

Trento, 21 marzo 2018. La giuria del Premio ITAS del Libro di Montagna ha selezionato la rosa dei 13 finalisti della 44ᵃ edizione.

 

Di seguito i titoli e autori selezionati per ciascuna delle tre categorie in gara:

  • Sezione narrativa:

Ballata senza nome – Massimo Bubola – Edizioni Frassinelli

Dimenticare – Peppe Fiore – Einaudi

La lezione del freddo – Roberto Casati – Einaudi

L’attraversamento invernale delle Alpi – Alberto Paleari – MonteRosa Edizioni

L’estasi della corsa selvaggia – Franco Michieli – Ediciclo Editore

 

  • Sezione non narrativa:

Cimbri dei Monti Lessini – Ugo Sauro – Gianni Businelli Editore

Il peso delle ombre – Mario Casella – Gabriele Capelli Editore

La cresta infinita – Sandy Allan – Alpine Studio

Sentiero da lupi – Paola Giacomini – Blu Edizioni

Simboli della montagna – Franco Brevini – Il Mulino

 

  • Sezione narrativa per ragazzi:

Il cane, il lupo e Dio – Folco Terzani – Longanesi

L’uomo montagna – Séverine Gauthier e Amélie Fléchais– Tunuè

Una ragazza in cima – Francesca Brunetti – Sinnos Editrice

 

Il ritorno al formato annuale che aveva caratterizzato la presidenza di Rigoni Stern e il passaggio di testimone di Cognetti

Sono state complessivamente 63 le opere pervenute e 46 le case editrici partecipanti: accanto ai grandi nomi dell’editoria ampia rappresentanza hanno anche i piccoli editori, che rivestono ruolo rilevante nella diffusione della cultura della montagna.

Grande adesione anche per Montagnavventura, che premia i racconti scritti da giovani autori tra gli 11 e i 26 anni: sono più di 650 i racconti inviati alla giuria.

L’ottimo riscontro ricevuto con l’edizione precedente ha spinto l’organizzazione a far tornare il Premio all’annualità, un evento che anche Paolo Cognetti, vincitore della scorsa edizione per la categoria “Migliore opera narrativa” con il suo Le Otto Montagne, vuole celebrare con un vero e proprio passaggio di testimone ai nuovi vincitori nel corso della prossima premiazione ad aprile.

L’alta qualità dei libri ricevuti ben si accorda con quella dei racconti inviati dai ragazzi: quest’anno più che mai si è osservato un miglioramento qualitativo, di storie, linguaggio, senso delel narrazioni dei più giovani. Segno che l’intensa attività di formazione rivolta ai docenti, di diffusione del Premio nei territori con una fitta rete di eventi sta dando ben più dei frutti attesi.

La giuria del Premio ITAS che ho l’onore di presiedere si è accostata alla selezione dei titoli per il 2018 con il solito entusiasmo e una particolare cautela, per la prima volta nella sua storia recente, infatti, il Premio torna a essere annuale” afferma Enrico Brizzi, presidente di giuria del Premio.

La riflessione che ci ha animato nel richiedere all’unanimità questo cambiamento di formato è basata sul fatto che l’editoria di montagna e, più in generale, dedicata all’outdoor sta vivendo un momento più fiorente che mai in tutte le sue declinazioni: narrativa, saggistica, varia, titoli per ragazzi e opere grafiche. L’esame dei titoli partecipanti ha confermato la nostra impressione: forse mai come quest’anno c’è stato fra i giurati un fertile confronto per assegnare i premi, segno che alla quantità delle proposte si accompagna un’indubbia qualità. Sottolineo da ultimo l’importanza del prezioso appoggio di Paolo Cognetti, vincitore del Premio ITAS per la narrativa nel 2017 con tre mesi d’anticipo sulla vittoria allo Strega: Paolo interverrà per consegnare personalmente il Premio al libro che succederà a Le otto montagne nell’albo d’oro”.

Continua Brizzi: “Se il rigore delle nostre scelte si accompagnerà in sede di premiazione all’istintivo calore umano che lega gli appassionati di montagna quando si incontrano lungo i sentieri, nei rifugi o alla base di una parete, allora il nostro lavoro di giurati potrà dirsi di successo”.

 

La premiazione il prossimo 27 aprile

I tre vincitori delle singole categorie saranno resi noti a Trento il prossimo 27 aprile durante la serata di premiazione, in collaborazione con il 66° Trento Film Festival. Nello stesso giorno, in mattinata, saranno resi noti anche i nomi dei giovani vincitori del Premio Montagnavventura.

I vincitori saranno presentati ufficialmente sabato 28 aprile con una tavola rotonda nella quale potranno interagire con il pubblico presente.

 

Tutte le informazioni, il regolamento, le categorie e i relativi premi sono consultabili al sito: www.premioitas.it

 

[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]