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Percorsi creativi 3: fotografare le proprie creazioni

scritto da admin

Grazie alla chiacchierata con la designer Giulia Boccafogli circa il fare pubblicità in internet al proprio piccolo brand, abbiamo capito che l’"immagine" è fondamentale per presentarsi al pubblico. Certo, ancor prima è necessario avere delle idee particolari e innovative da proporre, ma, se esse vengono pubblicizzate da fotografie pessime, tutti i nostri sforzi vanno in fumo. E’ fondamentale allora, per chi sceglie di utilizzare il web come propria vetrina personale, saper sfruttare al massimo le potenzialità delle foto.
 
Alessia è una giovane creativa appassionata di fotografia. Il suo blog "Beads and tricks" è una vera e propria miniera di idee, trucchi, e trend per quanto riguarda soprattutto i bijoux e il modo migliore di fotografarli. Abbiamo chiesto proprio a lei allora di accompagnarci in questo nostro terzo step.
 
– Quando e dove fotografare?
Partirei dalla considerazione che per fare delle buone fotografie l’ingrediente fondamentale è la luce. La luce può essere naturale o artificiale e si possono fare delle belle foto in entrambi i casi seguendo dei piccoli accorgimenti.
 
Innanzitutto non utilizzate il flash! Disabilitatelo e dimenticatevi di averlo: la luce del flash falsa i colori e crea delle ombre, per cui il mio consiglio è di fotografare il più possibile con la luce naturale. Basterà mettersi vicino ad una finestra schermata da una tenda bianca, su una superficie abbastanza ampia da consentirvi di lavorare agevolmente, come un piccolo tavolo. Coprite la superficie che vi farà da sfondo con un ampio cartoncino bianco se desiderate uno sfondo neutro, che possa curvarsi dietro l’oggetto che state fotografando per dare l’impressione di una superficie continua. A questo punto cercate di scattare il più possibile da diverse angolazioni e distanze: sceglierete in seguito le foto migliori, ma intanto abituatevi a guardare attraverso la macchina fotografica.
 
La light box, per foto perfette anche con luce artificiale
Se non potete aspettare una buona luce naturale, un trucco semplice ma efficace è costruirsi una light box (clicca QUI per capire come fare), una scatola con tre pareti rivestite di materiale semitrasparente che fa passare la luce all’interno diffondendola uniformemente. Io ne ho costruita una con materiali di recupero, praticamente a costo zero. La utilizzo con una o due lampade normalissime posizionando l’oggetto da fotografare all’interno della scatola. L’unica raccomandazione, se non utilizzate lampade a luce bianca, è quella di settare il bilanciamento del bianco della vostra macchina fotografica su tungsteno, per correggere la luce giallastra diffusa dalle normali lampade ad incandescenza.
 
– Quali sfondi è meglio utilizzare?
Lo scopo delle nostre foto è di mettere in risalto il nostro oggetto, di mostrarne le caratteristiche e i particolari, i colori, la lavorazione. Per questo motivo lo sfondo deve essere semplice, bianco o comunque monocolore. Come dicevo, nella vostra attrezzatura non deve mancare un ampio cartoncino bianco che farà da base. Potreste procurarvi anche dei cartoncini colorati, da utilizzare in aggiunta al bianco, come ho fatto io per esempio nella foto qui di fianco. Altre alternative possono essere pagine prese da cataloghi o da vecchi libri, ma anche tessuti. La cosa importante è che lo sfondo non diventi in nessun caso predominante rispetto all’oggetto che stiamo fotografando.
 
– Come sfruttare al meglio le funzioni della macchina fotografica?
In primo luogo, cercate di conoscerle al meglio: studiatevi i manuali e fate tante prove con diverse impostazioni. Se dovete acquistarne una nuova, cercatene una che vi permetta di scattare in modalità "Manuale", con regolazione dell’esposizione, del bilanciamento del bianco, del tempo di esposizione. Queste funzioni vi consentono un maggiore controllo sulle condizioni di luce e quindi di ottenere delle fotografie più belle. Non cercate macchine con tanti megapixel a meno che non dobbiate fare ingrandimenti tipo poster delle vostre foto: anche 5 o 7 megapixel andranno benissimo.
 
La funzione macro
La vostra macchina fotografica ha inoltre una funzione che vi sarà molto utile, la macro, contrassegnata da un’icona a forma di fiore. Utilizzandola potrete fotografare gli oggetti da molto vicino mettendo a fuoco particolari minuti. In questa modalità è importante una buona illuminazione e un appoggio per la fotocamera, per evitare che l’immagine risulti mossa. A volte basta anche il solo pulsante di scatto a trasmettere delle vibrazioni, se succedesse vi consiglio di usare l’autoscatto. Molte nuove macchine hanno uno stabilizzatore d’immagine che risolve in parte questo inconveniente, ma che comunque non sostituisce un attrezzo importantissimo che vi consentirà maggiore libertà e risultati sempre nitidi, cioè il treppiedi (clicca QUI per capire come puoi costruirtene uno con una semplice bottiglietta d’acqua). Soprattutto se la luce non è ottimale e fotografate in modalità macro, il treppiedi vi consentirà di evitare foto mosse e di fare tutti gli aggiustamenti che vorrete a mani libere.
 
– Qualche esempio di inquadrature?
L’inquadratura dipende da cosa vogliamo mostrare: vogliamo far vedere un oggetto nella sua totalità o preferiamo mostrare dei particolari? In ogni caso dobbiamo cercare di ottenere immagini equilibrate, non lasciando troppi spazi vuoti e rispettando le linee geometriche dell’oggetto che stiamo fotografando, ricordando di centrare nell’inquadratura l’elemento che vogliamo focalizzare.
 
A settimana prossima con la quarta puntata e, per qualsiasi dubbio o proposta, commentate!
 
 
Tutte le foto sono tratte dal blog e dalla pagina Flickr di Alessia:
Per contattarla: [email protected]