Perché siamo così ossessionati dalle serie tv? scritto da admin 4 Marzo 2015 Le serie tv hanno accompagnato i telespettatori praticamente da sempre. Chi infatti non ricorda la sitcom Vita da strega del ’64 o, per spostarci di qualche anno, il poliziesco Magnum P.I. del 1980? Dal ’46 ad oggi, la televisione ha messo a nostra disposizione un numero spropositato di serie televisive, tanto che per vederle tutte servirebbero davvero delle giornate di almeno 48 ore. Ma quello di cui vogliamo parlare oggi non è riferito alla quantità di telefilm che uno spettatore può vedere, nè tanto meno alla qualità del prodotto. Siamo qui per cercare di capire il perché di questa ossessione. Pur accompagnandoci da sempre, è solo negli ultimi anni che tutti hanno “scoperto” questa nuova forma di intrattenimento, facendone poi un vero e proprio culto da seguire. In Italia le serie più quotate di 10 anni fa e più, erano sicuramente Lost, Buffy L’Ammazzavampiri e sitcom come La Tata, ma ad oggi – grazie anche all’utilizzo dello streaming – possiamo calcolare una media di 9/10 serie tv seguite da un italiano, in contemporanea con la programmazione degli USA e della Gran Bretagna. Perché tutto questo è accaduto? E’ semplice. La serie tv rende lo spettatore partecipe in tutto e per tutto alle vicende; episodio dopo episodio ci si immedesima in quello che accade ai nostri protagonisti preferiti, ma soprattutto, si cresce insieme a loro. La serie tv ti porta ad entrare in un mondo totalmente fuori dalla realtà, ti aiuta ad evadere, ma allo stesso tempo ti fa riflettere sulla vita di tutti i giorni, e questa è una peculiarità non indifferente. Se le serie più impegnative una volta erano viste per lo più da “pochi eletti” o esperti del settore, ad oggi possiamo vantare una vasta gamma di adolescenti che si perdono nelle strategie del Trono di Spade, riflettono sulla politica grazie ad House of Cards, o provano a stare al passo di Sherlock Holmes e le sue indagini. In questo mondo però, non si fanno certo differenze: se si tratta di un prodotto commerciale non significa che sia anche di bassa qualità e, viceversa, se abbiamo un telefilm molto acclamato dalla critica, il telespettatore è libero di guardarlo o no. L’importante è che susciti interesse e, soprattutto, faccia riflettere sul mondo circostante. Molte volte, inoltre, perché un telefilm colpisca, basta anche semplicemente il pilot, ma molte altre invece, servono più episodi per far sì che la serie piaccia e che, addirittura, si trasformi in un’ossessione. Le ragioni che però possono spingere ad approcciare con una nuova serie possono essere molteplici, tra cui: 1) il telefilm è molto famoso e acclamato da molte persone 2) può essere un semplice consiglio da parte di un amico 3) la trama incuriosisce 4) perché no, vi è anche la voglia di vedere un determinato attore che piace In conclusione, ognuno di noi ha le sue ragioni, preferisce un genere ad un altro e ha una o più serie tv del cuore, ma sicuramente tutti siamo accomunati da un’unica cosa: l’amore per questo modo di raccontare delle storie del tutto unico. In poche e semplici parole, la domanda posta può essere quindi rigirata in “Perché NON essere ossessionati dai telefilm?“. Anche voi siete tv addicted?