Panerai: gli orologi italiani alla conquista del tempo scritto da Laura Boni 30 Ottobre 2019 Nel mercato mondiale degli orologi di lusso, quelli a marchio italiano stanno registrando un andamento sempre più positivo. Nel secondo semestre dell’anno, infatti, si assiste a un notevole aumento delle vendite dei gruppi specializzati in orologeria e gioielleria di lusso, come nel caso del colosso svizzero Richemont. I ricavi del gruppo hanno raggiunto un incremento del + 27%, con un utile netto aumentato del 128% fino a quota 2,8 miliardi. Un dato più che positivo che riguarda anche il marchio italiano di origini fiorentine, Panerai, che dal 1997 fa parte di questo gruppo e ha di recente inaugurato la sua prima boutique proprio nel centro di Roma. E i segnali di vitalità del settore non si limitano a questo, perché i marchi di orologi di lusso italiani alla riscossa sono più numerosi di quanto si possa pensare: oltre al già citato Panerai, di cui ora ci occuperemo nel dettaglio, un posto di primo piano è occupato anche da Bulgari, Locman, U-Boat, Anonimo e Ennebi, solo per citarne alcuni. Il marchio Panerai tra italianità e innovazione Quando nel 1860 Giovanni Panerai aprì la prima boutique di orologeria a Firenze, non si aspettava che un secolo e mezzo più tardi i suoi orologi sarebbero diventati l’emblema del design italiano da portare al polso. Un successo giunto soprattutto per merito dell’invenzione del Radiomir nel 1916, un sistema che donava luminescenza al quadrante rendendolo più facilmente leggibile e che fu testato dagli incursori del gruppo sommergibili della Regia Marina Italiana. Da lì la strada è stata tutta in salita e le innovazioni si sono susseguite fino ad arrivare all’eccellenza degli attuali orologi, apprezzati in tutto il mondo per via del loro tratto distintivo indiscusso, che rende Panerai uno dei dieci brand più riconoscibili nel settore del lusso. Un risultato raggiunto anche grazie all’abilità del nuovo CEO, Jean-Marc Pontroué, che ha puntato molto sull’identità italiana e sull’innovazione. Un binomio che funziona perché, a suo stesso dire, l’Italia è la patria della creatività, dell’eleganza e del buon gusto. La sua idea è di continuare anche in futuro su questa strada, coinvolgendo la comunità di paneristi già appassionata del genere con edizioni limitate ed esclusive di orologi, abbinate a vere e proprie “experience” avventurose. L’eccellenza degli orologi Panerai Indossare un orologio firmato Panerai comunica un modo di essere prima ancora che uno stile. Cassa grande, cinturino spesso e lungo, quadrante pulito: sono queste le caratteristiche peculiari degli orologi Panerai. Le principali famiglie di orologi sono quattro: Submersible, Radiomir, Luminor e Luminor Due. La prima è diventata da poco una collezione indipendente da Luminor e alcuni dei suoi pezzi sono stati realizzati in partnership con la Marina Militare, il team velico Luna Rossa, l’esploratore Mike Horn e il campione di apnea Guillame Nery. Il Luminor, invece, è una linea storica che si appresta a compiere 70 anni dopo aver sostituito la prima linea Radiomir, di cui abbiamo già parlato. Veri e propri pezzi da collezione, come i 150 esemplari realizzati in occasione della traversata dell’Oceano Atlantico, la Panerai Transat Classique, che sono dotati della funzione Regatta che permette di visualizzare sul quadrante il countdown che precede la partenza della regata. Da quanto si può vedere, quindi, non stupisce che la moda e il buongusto italiani abbiano fatto breccia anche nel settore dell’orologeria. Il merito è sicuramente da attribuire a marchi come Panerai che hanno saputo sfruttare e valorizzare al meglio la loro italianità.