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Owlle porta il suo dream pop a Milano

scritto da Laura Boni

Dream pop. Così Owlle ama definire il suo album d’esordio France, pubblicato l’8 Aprile, che l’ha lanciata nel mondo dell’elettro pop internazionale: “La mia è una musica che nasce tra la malinconia e l’effetto ballabile del pop; c’è una dimensione del sogno nei miei live” spiega la cantautrice francese che stasera regalerà al pubblico milanese la sua Owlle Experience al Franco Parenti, all’interno del Design Week Festival: “L’esperienza del concerto è di un’ora e mezza, voglio che si crei un’atmosfera in cui si sospende il tempo e il pubblico può scoprire le luci e i suoni che creo; il mio obiettivo è proprio quello di fermare il tempo e portare le persone in una atmosfera di scoperta, di emozioni, di sogno. Non cerco la teatralità, non interpreto un ruolo, non ci sono effetti speciali“.

Owlle è una regina della notte, diversa dalle altre; le sue canzoni dance sono più profonde della maggior parte dei frivoli brani da discoteca e sono avvolte da un alone di fantasia dark. La malinconia e la solitudine sono due dei temi principali delle sue canzoni e il suo background unisce la sua passione per la musica e quella delle arti figurative e le permette di creare un mondo originale attorno a sé: “La malinconia e la solitudine vanno insieme, non sono depressa, non vi preoccupate, ma i miei testi arrivano dall’esperienza personali. Mi piace questa solitudine, quando fai musica spesso sei sola e mi piace esprimere quello che non riesci a dire a parole” racconta. Tra le sue ispirazioni c’è il mondo dell’elettronica degli anni ’70 e ’80, ma anche le dive della musica di quegli anni: “Mi ispiro a Cindy Lauper, Madonna e Grace Jones degli anni ’80, soprattutto per il look e l’immagine forte che trasmettevano“. Per il titolo dell’album Owlle ha scelto il suo vero nome France: “In questo disco mi sono messa a nudo, sapevo che il titolo fosse solo una parola per esprimere questo percorso; l’album rappresenta un mio pezzo di vita e il mio nome era perfetto per descriverlo” ha confessato.

La musica nella vita di Owlle è arrivata relativamente tardi, mentre studiava Belle Arti ha capito che ha conosciuto questo mondo e ha capito che sarebbe stato lo strumento giusto per esprimersi; ha sempre cantato nella sua vita, ma si è approcciata alla musica da autodidatta, ha iniziato a giocare con gli strumenti e con gli effetti con i computer: “Non ho rimpianti che che questa passione sia arrivata tardi nella mia vita e mi piace questo mio essere autodidatta perché ti da spontaneità, riesci a cogliere l’attimo“. La fama è arrivata improvvisamente grazie al suo primo remix. E il committente chi è? Niente meno che i Depeche Mode. “E’ stata un’esperienza irreale!” ha confessato a proposito della richiesta dei suoi idoli.

Il 9 aprile Owlle sarà a Milano e si esibirà al Teatro Parenti, all’interno dell’8° edizione dell’elita Design Week Festival.

Guarda il video di Don’t Lose it di Owlle: