GingerGeneration.it

One Direction alla conquista dei continenti, e due parole sull’Italia…

scritto da Alice Ziveri

A pochissimi giorni dall’uscita del loro primo album, Up All Night, gli One Direction (che non sono poco ambiziosi, abbiamo imparato) già parlano di conquistare l’America.
Il disco non è riuscito a raggiungere la cima della classifica inglese, saldamente occupata dal nuovo lavoro di Rihanna Talk That Talk. “Essere in lizza con lei fa un po’ paura. Non so cosa succederà ma rende tutto più esaltante” ha detto Louis Tomlinson – che ha anche ammesso di non avere esattamente giovato alla causa del suo gruppo, avendo lui stesso comprato l’album di Rihanna.
E’ andata meglio, invece, in Australia, dove Up All Night è entrato alla #1 di iTunes (accompagnato dal Trending Topic mondiali #UpAllNightAus): i ragazzi erano a dir poco entusiasti ieri sera!
Can’t believe we are number 1 in Australia you guys are amazing – cant wait to come and meet you all in the new year” ha scritto Liam, mentre Niall ringraziava “Wow ! As it stands , up all night is #1 in australia, thanks soo much guys, lookin forward to comin down under soon” e Harry esultava per iscritto a suon di “Woooooooo!! Australia!“.
Quindi un paio di continenti possono già considerarsi conquistati da questi cinque giovincelli; resta lo scoglio più grande, quello degli Stati Uniti. Gli One Direction saranno là per un breve tour con i Big Time Rush all’inizio dell’anno prossimo, ma già pensano in grande “L’America è un posto gigantesco, è sarà dura. Niente arriverà facilmente” ha detto Harry Syles a VirginMedia, “In molti hanno provato e fallito, ma noi vogliamo fare le cose in maniera diversa e vedere dove possiamo arrivare. Ci proveremo di sicuro“.
Effettivamente non si può mai dire, il successo li ha già travolti più di quanto non si fossero aspettati, e l’Australia è solo l’ultimo degli esempi: “Abbiamo fatto un paio di signing in Europa e siamo rimasti stupiti da quanto gente si è presentata. In Italia è stato pazzesco. Le squadre anti-sommossa hanno dovuto proteggerci e hanno quasi dovuto annullare l’evento. C’erano 3500 persone, quando ce ne saremmo aspettati 200 ad essere ottimisti“.
…E ci ricordiamo bene la folla fuori dallo Shu Cafè di Milano lo scorso 3 Ottobre!
Visto che però ne sono usciti sani e salvi, e visto che adesso sono a conoscenza del livello di calore delle fan italiane – e quindi potrebbero organizzare le cose di conseguenza – che dite, potremo sperare di riaverli presto fra di noi per goderselo ancora un po’?