Ombrelli! scritto da admin 10 Aprile 2008 C’era una volta l’ombrello, un accessorio strano e curioso che, contrariamente a quello che si possa credere, non veniva usato per proteggersi dalla pioggia. Nella Cina più antica, fino ad arrivare all’Impero Romano era usato come accessorio vezzoso e seducente dalle donne più ricche e non aveva un ruolo funzionale, ma esclusivamente decorativo. Mentre poi nel Settecento venne usato dai nobili e dall’aristocrazia come segno distintivo delle classi più abbienti, oggi l’ombrello è tornato forse a ricoprire il ruolo di accessorio che non serve solamente a ripararsi dagli acquazzoni improvvisi, ma come un dettaglio di stile da non trascurare. Personalmente, Vi confesso che mi dà sempre nell’occhio guardare gli ombrelli dei passanti ed è facile capire che tipo di persona sia quella! Che sia in formato pocket da borsetta o lungo, in tipico stile british, l’ombrello è un accessorio che permette di essere glamour anche con il brutto tempo. Mentre invece per noi ci sono un mucchio di novità molto ma molto curiose! Cominciamo con Brelli, l’ombrello biodegradabile: La struttura di Brelli e’ di bambù, cosa che rende questo ombrello particolarmente resistente al vento. Le legature tra le diverse parti e le cuciture sono in filo di cotone e la plastica trasparente e’ biodegradabile. L’intero ombrello si degrada in 5 anni e se lasciato a biodegradarsi in una discarica che raccoglie i gas per recuperarne energia, da Brelli si arriva ad ottenere il 90% dell’energia necessaria alla costruzione. L’idea dell’ombrello biodegradabile e della sua commercializzazione e’ di Pamela Zonsius, una stilista di alta moda con il pallino dell’ecodesign. Nubrella, l’ombrello futuristico: eh già, perché se c’è una cosa che risulta proprio fastidiosa, è quella di doversi accollare anche l’ombrello, oltre lo zainetto, il casco ecc.. Nubrella, infatti, è un ombrello che lascia libere le mani dando la possibilità di ripararsi dalla pioggia e contemporaneamente parlare al telefono e portare a spasso il vostro cane. Il tutto senza preoccuparsi che il proprio ombrello venga distrutto, come spesso capita, da una folata di vento. Certo sulle prime potrà sembrare decisamente strano e suscitare l’ilarità dei vostri amici ma credo che col tempo quest’insolito accessorio, che i produttori assicurano resistere a raffiche di vento che vanno a 80 Km/h, potrebbe risultare davvero indispensabile. Bisogna solo verificare quante persone sono disposte a sborsare 59.95$ (circa 40 euro) per dotarsi di questo insolito accessorio! L’ombrello Senz: interamente progettato e creato da tre giovani ingegneri danesi, quest’ombrello dalle forme decisamente asimmetrihe ha una forma aerodinamica innovativa, capace di resistere al vento che soffia fino a circa 110 Km orari. Tutto merito della sua forma modificata e particolare, che con un allungamento verso la parte posteriore riesce a coprire meglio il pedone. Inoltre l’ombrello non ha punte taglienti e fornisce un ottimo confort ed un’eccellente visuale. L’ombrello “Senz” è stata definita la “migliore invenzione del 2007″ dalla rivista Time e l’azienda Art&Graph di Genova lo propone in anteprima assoluta in Italia, sul suo portale e-commerce LaTshirt.it. Dettaglio da non lasciarsi sfuggire, ogni singolo ombrello viene personalizzato gratuitamente tramite l’apposizione delle iniziali fornite dal cliente (Disponibile in tre colori: Nero – Silver – Blu Navy).Ma se invece voleste sentirvi un po’ come la Rihanna della canzone Umbrella, sappiate che la cantante di origini caraibiche ha siglato un accordo commerciale con la casa di distribuzione Totes, specializzata nella produzione di ombrelli. Per info e acquisti, cliccate sul sito della casa madre e avrete la possibilità di acquistare uno degli ombrelli dai colori cangianti sponsorizzati dalla bellissima Rihanna. Per le ballerine romantiche infine, un’occasione da non perdere: in tutti in negozi Dimensione Danza, è possibile acquistare a soli € 19.00 un bellissimo ombrellino da borsetta la cui custodia è una scarpina a mezza punta (nella galleria foto). Per ripararsi dalla pioggia primaverile con un velo di rosa sopra la testa….