La nuova struttura formale della scuola media scritto da admin 30 Novembre 2016 Cosa cambia della scuola media che conosciamo La scuola secondaria di I grado incarna la parte conclusiva del primo ciclo di istruzione. Viene a porsi come prolungamento naturale del quinquennio costituito dalla scuola primaria (ex-scuola elementare). Dal punto di vista della struttura “formale”, qualcosa è cambiato. La vecchia scuola media Milano da qualche anno si chiama scuola secondaria di I grado Milano. Così come la scuola media Roma, Firenze, Cernusco sul Naviglio o la scuola media Milano Lambrate cambiano nome. Tutte! (per fare degli esempi random disposti su tutto il territorio nazionale e lombardo in particolare). È scuola dell’obbligo della durata di tre anni scolastici e si conclude con l’esame di Stato. Esso consente di conseguire la licenza, titolo di studio indispensabile per accedere al successivo grado di scuola (licei, istituti tecnici e professionali). La scuola secondaria di I grado è nata come scuola media. Aperta a tutti in tutte le provincie italiane e realtà metropolitane più importanti (Milano e le sue suddivisioni in scuola media milano zona 3,2,1…) all’inizio degli anni ’60 per completare l’obbligo di istruzione che la Costituzione aveva previsto per una durata complessiva di almeno otto anni. L’obiettivo era di rafforzare le attitudini ai rapporti sociali e accrescere la competenza dei ragazzi nello studio autonomo. Rispetto alla scuola elementare, l’insegnamento delle discipline di studio alla scuola secondaria di primo grado è sistematico e approfondito. Vengono forniti all’alunno gli elementi di base del sapere. Motivo per cui docenti e materie aumentano considerevolmente rispetto alle elementari, dove l’insegnamento è meno specialistico. Tra le diverse discipline di studio, la scuola secondaria di I grado introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea, oltre a quello dell’inglese. Nel passaggio a percorsi educativi successivi, questo tipo di scuola aiuta i ragazzi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.