Notre Dame: Assassin’s Creed potrebbe contribuire alla ricostruzione? scritto da Marco Della Corte 17 Aprile 2019 Lo spaventoso incendio di Notre Dame ha gettato l’intero pianeta in un’aura di tristezza, consapevole della perdita di un importante patrimonio artistico, culturale e religioso. Fortunatamente non tutto e perduto e la cattedrale, pur avendo subito numerosi danni (tetto e guglia principale distrutti) è ancora in piedi. Tuttavia, secondo le ultime notizie provenienti dalla Francia, ci vorranno almeno cinque anni per riportare la cattedrale come era un tempo. Un ruolo fondamentale nel restauro dell’imponente edificio sacro parigino potrebbe essere Ubisoft. Come sottolineato da diversi siti, tra cui Everyeye, il videogioco Assassin’s Creed Unity (capitolo ambientato nella Francia del ‘700) potrebbe avere un ruolo fondamentale nella ricostruzione della struttura medioevale. NOTRE DAME: LE DICHIARAZIONI DI CAROLINE MINOUSSE Caroline Minousse di Ubisoft ha affermato di aver passato quasi due anni per la realizzazione delle dettagliate scansioni tridimensionali della cattedrale di Notre Dame presente in Assassin’s Creed Unity. La Minousse ha infatti ricreato in digitale ogni singolo mattone dell’imponente struttura, affinché gli spettatori potessero godersi una rappresentazione fedele. Dopo il disastro accaduto ieri 15 aprile, diversi utenti sono tornati a giocare ad AC Unity per omaggiare un inestimabile patrimonio dell’umanità e lo stesso popolo francese, visibilmente in lutto per quanto accaduto. NOTRE DAME: TORNERA’ MAI COME PRIMA? Certo, ci vorrà molto tempo, ma alla fine non sarà impossibile far tornare Notre Dame come era un tempo. A venire in aiuto, come già detto, è la realtà virtuale. Non solo Assassin’s Creed, ma a dare un importante contributo alla ricostruzione è un recente post della dottoranda Hannah Groch Begley. La donna ha ricordato su Twitter come pochi anni fa lo storico Andrew Tallon abbia realizzato una scansione laser 3d della cattedrale, in maniera a dir poco dettagliata. Il laser, montato su un treppiede, ha le stesse funzionalità di uno scanner. Secondo le dichiarazioni dello studioso, tale scansione va a ricreare fedelmente la cattedrale di Notre Dame, con un margine d’errore massimo pari ad un centimetro. Cosa ne pensate della tragedia di Notre Dame? La tecnologia potrà davvero venirci in aiuto?