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Sanremo 2019: Negrita: testo di I ragazzi stanno bene

scritto da Alberto Muraro

È I ragazzi stanno bene il brano che i Negrita presenteranno in gara alla 69esima edizione del Festival di Sanremo, in programma dal 5 al 9 febbraio al teatro Ariston e in diretta su Rai Uno.

I Negrita saranno soltanto uno dei 24 concorrenti della prestigiosa kermesse musicale. Sanremo 2019, rispetto allo scorso anno, cambia regolamento: stavolta, infatti scompare la classica gara delle Nuove Proposte. Il direttore artistico Claudio Baglioni ha scelto per l’occasione di modificare le carte in tavola, facendo scontrare i 2 vincitori del concorso direttamente contro i 22 BIG annunciati nel corso delle due serate di Sanremo Giovani 2018.

Le due serate speciali nel corso delle quali abbiamo scoperto i 24 concorrenti di Sanremo 2019 hanno visto Pippo Baudo e Fabio Rovazzi in veste di conduttori. I due presentatori hanno rivelato i nomi delle canzoni in gara proprio nel corso delle due serate speciali, mentre i due nomi dei Giovani sono stati scelti in base al voto congiunto di Commissione Artistica, della giuria televisiva e del televoto (con un peso rispettivo del 40%, 30% e 30%).

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Ecco il testo di I ragazzi stanno bene dei Negrita

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Testo

tengo il passo sul mio tempo concentrato come un pugile
sarà il peso del mio karma o la mia fortitudine
con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti
per fare pace con il mondo dei confini e passaporti
Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto

Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco
Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata
E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata
Ma non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere

Voglio un sogno da sognare e voglio ridere
Non mi va
Non ho tempo per brillare voglio esplodere
Ché la vita è una poesia di storie uniche

E poi trovarsi qui sempre più confusi e soli
Tanto ormai non c’è più tempo che per essere crudeli
E intanto vai, vai che andiamo dentro queste notti di stelle
Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle

Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene
Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene
Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura
Che cos’è la libertà? Io credo: è non aver più paura
Di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me

Non mi va
Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare
Di dovermi accontentare
Sopra di noi la gravità

Di un cielo che non ha pietà
Pezzi di vita che non vuoi perdere
Giorni di festa e altri da lacrime
Ma ho visto l’alba e mette i brividi, i brividi…

Che cosa ne pensate di I ragazzi stanno bene dei Negrita?