Mussi: a Catanzaro test da rifare, ma non solo scritto da admin 12 Settembre 2007 A Catanzaro bisogna ripetere i test e occorre escludere gli studenti favoriti a Bari. Il ministro Fabio Mussi in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha comunicato il suo invito ai rettori coinvolti dallo scandalo dei ‘quiz di accesso truccati’. «Mi rimprometto – dice Mussi – di inviare due lettere: una al rettore di Catanzaro in cui lo invito ad effettuare i test con i quiz di riserva aprendo un’altra procedura rapidamente. E invierò un’altra lettera al rettore di Bari perché vengano esclusi dalle graduatorie quegli studenti che si sa siano stati favoriti dall’associazione criminale che ha organizzato il traffico» di quiz e aiuti. Mussi chiederà inoltre alla Procura di verificare la congruità dei risultati di Messina: a Messina infatti i risultati degli studenti sono notevolmente fuori dalle statistiche, e questo non può sembrare una casualità. Il Ministro è poi intervenuto anche sulla questione degli errori. "Trovo molto grave che una commissione di illustri professori possa su ottanta quiz averne sbagliati due. E’ una percentuale importante. Per fortuna questa commissione ha finito il suo compito. Questi errori non provocano l’annullamento del test a livello nazionale. Questo sarebbe un ingiustizia verso chi ha affrontato in modo corretto la prova. L’avvocatura dello stato ritiene che 78 quiz posso comunque essere validi, perchè risponde a criterio di equità. Il problema delle ammissioniIl ministro è poi intervenuto anche nella questione del numero chiuso."Siamo vincolati – ha affermato il ministro – da obblighi comunitari al numero chiuso per cinque facoltà. E’ pur vero però che a medicina sono i posti disponibilisono 7000, ad odontoiatria 800: ci sono numeri che sembrano perciò più a protezione di una corporazione che a reale fabbisogno. In più c’è la proliferazione dei corsi al numero chiuso: nel 2006 erano più di 1000. Ad aprile ho inviato una lettera ai rettori invitando a limitarne il numero. Un certo risultato c’è stato. Quest’anno si è avuta una riduzione del 15%