Moda eco: borse e collane di Progetto C73 scritto da admin 2 Ottobre 2011 Si chiama Progetto C73, ma non è una missione segreta con nome in codice come si potrebbe sospettare. Si tratta piuttosto di filati e componenti plastiche di scarto che riprendono vita in borse e collane. Materiale che le fabbriche getterebbero tra i rifiuti ma che invece, grazie all’estro di Progetto C73, diventa moda eco-chic, perchè eco non è sinonimo di “povero e di basso profilo”, come afferma Carola nell’intervista che vi proponiamo qui di seguito. Cosa propone Progetto C73 in quanto ad articoli di moda eco ? C73 propone borse, sciarpe e bijoux insoliti prodotti con filati, stoffe e materie plastiche recuperati dai magazzini delle tessiture, delle aziende di stampaggio plastiche e delle aziende di cromatura delle plastiche. I fili utilizzati sono i fondi rocca, le stoffe sono campioni o fine pezza, mentre gli elementi plastici sono quelli difettati e non più commercializzabili del settore rubinetteria, profumeria, cosmesi. Perchè hai scelto di occuparti di questo particolare settore? L’incontro con ‘”la fabbrica’’ ha permesso agli occhi creativi di C73 di vedere gli scarti industriali delle materie plastiche come risorsa e di trasformarli in oggetti unici di design. Il prodotto industriale ha nel difetto e nello scarto la sua unicità. Il progetto dei bijoux ecosostenibili prende spunto dai festeggiamenti per il centenario della nascita del Movimento Futurista. Pur ispirandosi al movimento culturale più prorompente del secolo scorso, lo spirito del progetto e della collezione lo interpreta con coscienza attuale. Il movimento futurista ha coinvolto ogni forma di espressione artistica, inclusa la moda. Tutte le arti erano proiettate verso il colore, il movimento, la modernità… Ma cosa significa essere moderni? Modernità può essere antifuturista? In senso di ritorno all’Uomo dopo la Macchina? C73 si riavvicina alla natura attraverso lo scarto industriale che ha perso, a distanza di soli cento anni dal Movimento Futurista, ogni sua connotazione di modernità diventando comunemente nocivo. Oggi modernità è sinonimo di umiltà nel comprendere che l’ambiente deve essere tutelato. Perché allora non delegare anche ad un elemento di fascinazione collettiva come la moda la comunicazione di questo tema? Il felice mix di fashion–design ed ispirazione eco danno vita ad oggetti decisamente stravaganti, ma comunque raffinati, dotati di una creatività sostenibile, motore di tutto il progetto. La stravaganza compositiva gioca con i colori e le forme geometriche degli elementi utilizzati e l’accostamento con materiali tipici dell’abbigliamento le danno un’impronta decisamente “chic”. Quale valore aggiunto ha la moda eco friendly secondo te e perchè una ragazza dovrebbe preferirla rispetto a quella “standard”? Il valore aggiunto è concettuale. E’ dato dalla consapevolezza e dal piacere di far parte di un grandissimo meccanismo che porta ad uno stile di vita solidale nei confronti del pianeta che ci ospita. Non è certo comprando una borsa eco friendly che si salva il pianeta, ma quel tipo di acquisto è l’anello di una catena lunghissima che si deve costruire anche con gesti quotidiani. La moda eco, prima di tutto, deve piacere, deve essere accattivante e chic. Spesso si ha un pregiudizio nei confronti di ciò che è eco. Spesso si associa quello eco friendly ad un prodotto povero e di basso profilo, ma non è così. E’ l’approccio all’acquisto che deve cambiare sia per la moda che per altri beni di consumo. Un prodotto eco friendly racconta una storia che è fatta di materiali e di persone che si dedicano alla ricerca, alla sperimentazione e che, con molto coraggio e tra mille difficoltà, lavorano a migliorarci. Presentaci il prodotto di moda eco da te creato che ti rappresenta di più, quello più stravagante ed infine quello più “sobrio” Non saprei etichettare come stravagante o sobrio uno dei miei prodotti; direi piuttosto che ci sono due filoni. Il primo è più romantico come gusto, natural-chic, e ad esso appartengono tutti i prodotti realizzati con i filati (prime tre foto). Il secondo è decisamente più metropolitano e materico, eco-chic, e ad esso appartengono tutti i bijoux realizzati con gli elementi plastici (foto a sinistra) E’ questo secondo filone che più mi rappresenta in questo momento. Come è possibile contattarti e rimanere aggiornati sulle tue news? Attraverso il mio web site www.c73.it e il mio store online www.c73.it/store. L’indirizzo mail invece è [email protected].