Michele Bravi – Il diario degli errori: gli autori del testo e le recensioni del pezzo in anteprima scritto da Alberto Muraro 6 Febbraio 2017 Il brano che Michele Bravi porterà in gara al Festival di Sanremo 2017 si intitola Il diario degli errori ed è una ballad dal sapore electro, con una forte componente di archi e un crescendo nel finale, scritto dalla penna di Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi. Nel corso di un’incontro con la stampa tenuto lo scorso gennaio, i giornalisti appartenenti alle più importanti testate italiane hanno avuto modo di ascoltare il pezzo, scrivendone giudizi mediamente piuttosto positivi: Rtl 102.5 l‘ha definita una canzone “coinvolgente nelle armonie e nell’arrangiamento”. Tv Sorrisi e Canzoni ha sottolineato che si tratta di una ballata elettronica delicata, mentre il sempre critico Michele Monina de Il Fatto Quotidiano ha lamentato la presenza troppo massiccia dell’influenza di Marco Mengoni. La redazione di TVblog, dal canto suo, è incerta sul fatto che la canzone possa conquistare l’Ariston. Qui sotto trovate il testo di Il diario degli errori di Michele Bravi: cosa vi aspettate da questa canzone? Testo ho lasciato troppi sogni sulla pelle già strappata non c’è niente che si insegni prima che non l’hai mai provata sono andato sempre dritto come un treno ho cercato nel conflitto la parvenza di un sentiero ho sempre fatto tutto in un modo solo mio e non ho mai detto resta se potevo dire addio poche volte ho dato ascolto a chi dovevo dare retta ma non ne ho tenuto conto ho sempre avuto troppa fretta almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori da tutte le mie contraddizioni da tutti i torti e le mie ragioni dalle paure che convivono con me dalle parole di un discorso inutile almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori ho giocato con il fuoco e qualcuna l’ho anche vinta ma ci è mancato poco mi giocassi anche la vita ho lasciato troppe volte la mia impronta sopra il letto senza preoccuparmi troppo di cosa prima avevo detto ho guardato nell’abisso di un mattino senza alba senza avere un punto fisso o qualcuno che ti salva almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori da tutte le mie contraddizioni da tutte le mie imperfezioni dalle paure che convivono con me dalle parole di un discorso inutile almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori almeno tu almeno tu almeno tu rimani fuori dal mio diario degli errori