Mecna: audio e testo di Tu e io feat. Coco scritto da Alberto Muraro 26 Aprile 2018 Tu ed Io è il titolo del nuovo, straordinario singolo di Mecna. Il producer e artista ha infatti deciso di pubblicare, un po’ a sorpresa, il suo nuovo singolo lo scorso 27 aprile. La pubblicazione di Tu ed Io, pezzo in collaborazione con Coco (con il quale aveva già lavorato, nel pezzo Equilibrio) è stata in effetti anticipata da un post pubblicato dal cantante sui suoi profili social nel pomeriggio. https://www.instagram.com/p/BiC2tzIAehY/?taken-by=mecna Il cantante pugliese, almeno per ora, non ha voluto svelare titolo e data di uscita del suo nuovo progetto discografico. L’album sarebbe l’ideale successore dell’ottimo Lungomare Paranoia e dovrebbe contenere anche il brano Pratica. Qui sotto trovate audio e testo di Tu e io di Mecna feat. COCO. Testo (FONTE GENIUS) Intro: Mecna] Cado come gocce di pioggia in questa città Duro come neve che il sole non scioglierà I ritagli senza più fermarmi Spero solo che il tempo non passi Non puoi avvicinarti a me [Pre-ritornello: Mecna] Tu ed io ci siamo fatti male un po’ Chissà se tu ci stai sperando o no E respirando me ne accorgo [Ritornello: Mecna] Per non guardare non basta che chiudi le palpebre Sbatti la porta e gridi un “vaffanculo” così Io che per vincere non so più con chi devo combattere Ma lascio tutti gli altri ad aspettare fuori Vai via [Strofa 1: CoCo] Baby, non so perché fai così Siamo stati insieme lunedì Se non prende sai che sono in studio Devo chiudere ‘sta roba subito Baby, lo so che tu non lo sai Che vuol dire stare ad aspettare Qualcosa che non arriva mai Come un bacio sotto a un temporale, sì Il telefono, fra’, squilla ma non rispondo Mi chiedono: “Come stai?”, quando ritorno Non mi fido quasi mai quando li incontro Mi dicono: “Ce la fai?” stanno a fa il botto E sto lasciando tutti fuori tipo logout Tipo la chiamata in camera del checkout Ora mi chiedono un pass tipo sold-out Mi mandano cuori e pass su Whatsapp [Ritornello: Mecna] Per non guardare non basta che chiudi le palpebre Sbatti la porta e gridi un “vaffanculo” così Io che per vincere non so più con chi devo combattere Ma lascio tutti gli altri ad aspettare fuori Vai via [Strofa 2: Mecna] Un tempo avrei fatto la guerra per farci un po’ compagnia Un tempo avrei visto cosa non andava, cosa non gestisco Una corsa come quando in squadra di basket segnavo moltissimo Però mi pesava allenarmi che in squadra io non ci so stare, sto meglio solista Forse per quello che faccio fatica a legarmi con chiunque Li vedo che alcuni salutano tutti, tipo hanno amici un po’ ovunque Io no, io no, mi stanno sul cazzo un po’ più persone L’immagino tutti fallire, è questa la mia perversione Certi demoni tornano, hanno facce normali E i vestiti che portano hanno loghi cuciti Come gli ultimi drop dei tuoi brand preferiti Togli il tag dalle story perché sono giorni che sbagli e risuoni Riscrivi le vecchie stronzate cercando aggettivi che suonino un minimo nuovi Ma noi ti sgamiamo, ed io che ti odiavo ora ho perso interesse Un po’ come tornare giù per le feste, adesso che sono un po’ tutte diverse In famiglia è un casino ma tu non lo dici perché è più carino mostrarsi felici Promettimi un giorno torniamo a Parigi e facciamo l’amore per posta fra le lavatrici [Ritornello: Mecna] Per non guardare non basta che chiudi le palpebre Sbatti la porta e gridi un “vaffanculo” così Io che per vincere non so più con chi devo combattere Ma lascio tutti gli altri ad aspettare fuori Vai via Che ne pensate di questa canzone di Mecna?