Max Pezzali: "Gianni Morandi mi ha convinto ad andare a Sanremo" scritto da admin 9 Febbraio 2011 Mancano pochissimi giorni all’inizio del Festival di Sanremo e tra una settimana saremo nel bel mezzo di polemiche, critiche e totoscommesse sui vincitori. GingerGeneration.it ha incontrato per voi uno dei partecipanti: Max Pezzali. L’ex leader degli 883 torna dopo 16 anni sul palco dell’Ariston con Il mio secondo tempo. Il titolo del brano è abbastana esplicativo e fa parte del nuovo album, Terraferma, in uscita il 16 Febbraio. Non pensiate che il cantante vada a Sanremo per vincere, non è interessato alla gara ma vuole provare a vivere un’esperienza migliore rispetto a quella traumatica di 16 anni fa. All’epoca si portava addosso il fardello della popolarità di Fiorello, al quale aveva scritto la canzone Finalmente Tu, sul palco c’era Pippo Baudo ed è stata una grande fatica. Oggi sembra rilassato, ecco cosa ci ha raccontato prima di buttarsi a capofitto nel Festival della Canzone Italiana. L’intervista Max perchè torni a Sanremo? Guarda sono rimastao traumatizzato dalla prima volta, ero la spalla di Fiorello, lui veniva dato per vincitore e c’er aun gran casino. Ci muovevamo con 200 bodyguard perchè lui era all’apice della sua popolarità. Io per di più avevo 39 di febbre e una volta salito sul palco era pure partito il pezzo sbagliato. Quindi ho un ricordo pessimo di quell’esperienza e mi sono chiesto, perchè non provarci di nuovo? Magari vivendolo meglio? In fondo per una settimana c’è solo quello, è un ottimo palco promozionale e, se te ne sai fregare di tutto ciò che ci ruota attorno, è un ottima occasione. Gianni Morandi cosa ti ha detto? C’è stato un lungo periodo di contatti con Gianni, mi ha convinto perchè mi piace il suo modo di fare musica in televisione. In fondo lui è più musicista che personaggio televisivo e questa cosa è emersa anche nelle prove perchè ci ha dato moltissimi consigli. Gianni è stata la scintilla, il motivo scatenante della mia partecipazione al Festival! Parlaci ora un po’ del brano, Il mio secondo tempo… Questa canzone rappresenta tutto l’album. E’ una sorte di bilancio non solo anagrafico ( riferito ai suoi 40 anni ndr), ma soprattutto alla nascita di mio figlio. Da quel giorno è cambiato tutto, l’asse della mia vita si è spostata. La paternità mi ha aiutato a capire quali sono le quattro cose davvero importanti e quelle che invece potevano essere eliminate. Io voglio tenere strette a me poche cose ma ben definite, voglio creare per mio figlio un posto sicuro, una Terraferma. Quali sono quelle quattro cose davvero importanti da tenere? Gli affetti, la musica, il cinema e i libri/fumetti. A proposito, mio figlio è gia appassionato di Spiderman…questa è la prova del DNA! A parte gli scherzi la cosa davvero importante della nostra epoca è aver la possibilità di scegliere, noi lo diamo per scontato, ma in altri tempi non era così. Tornando a Sanremo, per la serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia canterai con Arisa Mamma mia dammi 100 lire, come mai questa scelta? Mio nonno quand’ero piccolo me la canticchiava sempre, spinto dalla curiosità mi sono informato e ho scoperto che dietro a quel ritornello allegro in realtà c’è una storia vera, una storia d’emigrazione. Mi sembrava giusto quindi ricordare che anche noi ai tempi siamo stati un popolo emigrante. E per quanto riguarda la scelta di Arisa ho pensato a lei perchè avevo bisogno di una voce femminile senza tempo, alla prima prova è stata perfetta, è entrata subito nel mood giusto. Non la conoscevo molto bene, ma dopo aver trascorso parecchio tempo con le ho scoperto che è una persona molto colta ed intelligente. Chi credi vincerà questo Festival? Credo che sia giusto che vinca la musica attuale, la mia previsione per il podio è: primi i Modà, seconda Nathalie e terzo Vecchioni. Dopo il Festival che farai? Inizierò il tour di Terraferma, per ora le date certe sono il 30 Aprile al Palalottomatica di Roma e il 5 Maggio al Forum di Assago.