Max Gazzè – Lyric video di La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno di Sanremo 2018 scritto da Laura Boni 7 Febbraio 2018 Max Gazzè non poteva scegliere un modo migliore per raccontare visivamente la poetica fiaba raccontata in La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, brano che ha portato a Sanremo 2018. La canzone è, come raccontato da RTL 102.5, “una piccola e delicata fiaba cantata col cuore”. La storia dei due innamorati è legata alla città di Vieste, in Puglia. Molti anni orsono, nel villaggio di pescatori di Vieste, il bellissimo Pizzomunno e Cristalda si innamorarono. Il giovane venne sedotto persino dalle sirene del mare Mediterraneo, che però decise di respingere. Il rifiuto portò dunque le sirene a trasformare Pizzomunno in un monolite, rapendo inoltre Cristalda portandola con sé per sempre negli abissi. Tuttavia, ogni 100 anni, il 15 di agosto, ai due amanti è stato concesso di passare un’intera notte d’amore insieme. Guarda il lyric video ufficiale di La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno di Max Gazzè: Qui sotto trovate il testo di La leggenda di Cristalda e Pizzomunno di Max Gazzé: Tu che ora Non temi, ingnorane il canto.. quel coro ammaliante che irrompe alla mente e per quanto Mulini le braccia oramai non potrai far più ninete Ma se ti rilassi e abbandoni il tuo viso a un lunghissimo sonno O mio Pizzomunno Tu guarda quell’onda Beffarda che affonda il tuo amore indifeso io ti esisterò per la vita fedele e se fossero pochi, anche cent’anni così addolcirai gli inganni delle tue sirene… Cristalda era bella e lui da lontano poteva vederla ancora così con la mano protesa e forse una lacrima scesa nel vento Fu solo un momento poi lui sparì al lago e lei in casa cantando… Neppure il sospetto che intanto da sotto la loro vendetta ed il loro lamento Perché poveretta già avevano in cuore i muscoli tesi del bel pescatore e tu all’ennesimo suo rifiuto Un giorno fu punito! Ma io ti aspetterò.. io ti aspetterò fosse anche per cent’anni aspetterò fosse anche per cent’anni E allora dal mare salirono insieme alle spiagge di Vieste Malvage Sirene.. Qualcuno le ha viste portare nel fondo Cristalda in catene E quando le urla raggiunsero il cielo lui impazii davvero provando a salvarla perchè più non c’era E quell’ira accecante lo fermò per sempre e così la gente lo ammira da allora Gigante di bianco calcare che aspetta tutt’ora il suo amore rapito e mai più tornato Ma io ti aspetterò.. fosse anche per cent’anni aspetterò fosse anche per cent’anni spetterò io ti aspetterò fosse anche per cent’anni Si dice che adesso e non sia leggenda in un’alba d’agosto La bella Cristalda risalga dall’onda a vivere ancora una storia stupenda