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Maturità: consigli per fare bene l'orale

scritto da admin

Con la prova orale va verso gli sgoccioli anche la Maturità 2009. Anche se le tre prove scritte sono andate discretamente è bene non abbassare la guardia in quello che è davvero l’ultimo step prima delle attesissime vacanze estive. Ma come affrontare al meglio gli ultimi quaranta minuti di  colloquio che separano i maturandi da mesi e mesi di studio?

Ecco di seguito alcuni piccoli consigli da tenere ben presenti per arrivare nella forma migliore al giorno dell’orale.

Il giorno prima

Quel che è fatto è fatto e non è per nulla il caso di mettersi ad aprire libri su libri alla ricerca disperata di memorizzare tutto quello che non abbiamo memorizzato. Piuttosto, è utile che facciate mente locale sugli argomenti che avete trattato, materia per materia, durante l’anno scolastico (fare uno schema aiuta!) in modo da mettere a fuoco i concetti principali e avere così un’infarinatura generale. E se vedete che un argomento proprio vi sfugge andate a riguardarvelo, magari utilizzando gli appunti presi durante l’anno o gli specchietti riassuntivi dei libri. Per quanto riguarda, invece, il capitolo "tesina" è consigliabile che la ripassiate per ultima così tutto quello che dovete sapare l’indomani (di solito l’esame orale parte proprio con la discussione della tesina) è "fresco di ripasso". E ricordate: non modificate all’ultimo parti sostanziali del vostro elaborato perchè potreste non riuscire a memorizzare i cambiamenti! Alla sera concedetevi un film o "quattro chiacchiere" con un amico… può servire sicuramente per allentare la tensione e non fare brutti incubi la notte! E prima di andare a letto provate a bere un bel tè (nero o verde, caldo o freddo): secondo una ricerca condotta all’Università delGalles, grazie all’azione combinata di caffeina e dell’amminoacido L-teanina, il tè aiuta il cervello a passare velocemente da un compito all’altro. Quello che fa proprioal caso vostro così da passare velocemente da storia a scienze, da letteratura ad fisica!

L’abbigliamento
E’ bene non scegliere delle mise troppo da "mare" sebbene le giornate siano tipicamente estive e questo vale tanto per le ragazze che per un giorno dovranno bandire canottiere, pantaloncini e gonne corte che per i ragazzi che dovranno preferire un paio di jeans ai classici pantaloni estivi a metà gamba. Da evitare anche gli accessori troppo vistosi o rumorosi perchè i membri della commissione potrebberò scocciarsi dal sentire il continuo tintinnio dei vostri orecchini o dei vostri braccialetti (specialmente se gesticolate tanto!).

Gli accompagnatori
Il giorno dell’orale dovete essere il più possibile tranquilli quindi evitate di portare con voi chiunque possa essere una distrazione o un motivo in più di agitazione (la mamma, la sorella o il fratello, il/la fidanzato/a). Non c’è una regola in questo: l’importante è che se sentite il bisogno di avere qualcuno affianco facciate la scelta giusta in modo che il vostro accompagnatore non si riveli un’ulteriore fonte di stress. E se sentite che il giorno del colloquio orale è solo il "vostro" giorno allora andate a scuola da soli e affrontatelo con le vostre forze.. d’altronde è il vostro primo vero esame, una sorta di "prova" per i futuri esami all’università!

Il colloquio
Sono finiti tutti i preparativi al colloquio orale ed ora è il vostro turno. Prima di entrare assicuratevi di avere la tesina con voi e di sapere bene come iniziare l’esposizione della vostra tesina e, soprattutto, di aver spento il cellulare! Le buone maniere non vanno mai dimenticate quindi, una volta davanti alla commissione, ricordatevi di salutare tutti con un bel "Buongiorno" o "Buon Pomeriggio" dopodichè sedetevi sulla sedia di fronte alla commissione e apettate che sia uno dei componenti della stessa Commissione ad introdurre il vostro elaborato e a chiedervi di discuterlo. Cercate di formulare frasi chiare e non contorte in modo che il vostro discorso possa apparire il più limpido possibile. Se dovete esporre delle dimostrazioni cercate di seguire un filo logico altrimenti l’esposizione apparirà incomprensibile ai più. Finito di esporre la tesina arriva il momento delle domande generali: a questo punto non fatevi prendere dall’ansia ma cercate di cogliere ben il significato di quello che vi viene chiesto così da non correre il rischio di andare "fuori tema". E se di fronte ad una domanda pensate di non riuscire a dare una risposta proprio precisa ed esauriente cercate, quantomeno, di far capire alla commissione, argomentando sempre in maniera chiara, che non siete proprio "a secco" dell’argomento ma che sapete di cosa si sta parlando. Alla fine del colloquio, quando tutto sembra essere passato, spesso i membri della commissione rivolgono allo studente un’ultima domanda per conoscere quali siano le sue ambizioni future, se ha intenzione di proseguire gli studi, etc. In questo caso non importa quello che abbiate intenzione di fare: l’importante è che non vi facciate prendere in contropiede e diate una risposta chiara.