Maturità 2017: un vademecum per affrontarla senza stress … o quasi! scritto da Laura Valli 20 Giugno 2017 “La maturità è il primo vero esame della vita!” Questa è la frase che almeno una volta tutti i maturandi hanno sentito, con conseguente consiglio di stare calmi e non farsi prendere dall’ansia persistente che accompagna chi sta per affrontare l’esame di maturità. Ma da che mondo e mondo Maturità ha sempre fatto rima con Ansietà! Se anche per voi vale la stessa sensazione, noi di GingerGeneration.it possiamo venirvi in aiuto con un semplice vademecum, sperimentato e di sicuro successo. Studiate cercando di affrontare un argomento per volta, magari seguendo un vostro specchietto, ad esempio ripassando le materie più difficili al mattino con la mente più fresca trovate il tempo per riposare la mente con una passeggiata all’aperto, due chiacchiere con gli amici o facendo un pisolino, evitate cibi pesanti che potrebbero portarvi cattiva digestione e conseguente mal di testa. smettetela di pensare continuamente a scenari catastrofici, è dimostrato che lo stress influenza la capacità di memorizzare il consiglio più ovvio, e probabilmente più disatteso, spegnete i cellulari e tutte le apparecchiature elettroniche mentre studiate, vi consentirà di studiare meglio e in meno tempo! Ok! Ora è giunto il momento di affrontare le prove dell’esame di maturità! Ovvio dire che dovete fare del vostro meglio, e che è sempre meglio rispondere piuttosto che lasciare il foglio bianco, ma fate attenzione a non sbagliare o andare fuori tema, cercando di strafare. Leggete attentamente la traccia, l’ansia di cominciare subito a scrivere spesso è già un piccolo errore; perciò prendetevi il tempo di riflettere sulla vostra scelta che vi sembra di poter sviluppare meglio. Cercate nei cassetti della vostra memoria, tutte le informazioni che possedete sull’argomento che avete scelto, e non dovete far altro che riordinare i vostri pensieri in modo schematico e solo ad allora mettetevi a scrivere. Mettetevi davanti l’orologio e suddividete il tempo in fasi, sfruttatelo tutto, non vi daranno più punti se consegnerete per primi, se dovete affrontare un tema o domande brevi avrete più tempo per sviluppare la vostra idea. Nel caso di un test, non sapete rispondere a una domanda non fossilizzatevi, passate alla successiva e non lascatevi intimorire da un quesito un po’ più ostico; giostratevi il tempo sino al momento della consegna, dopo non potrete più fare nulla. Prima di poter dichiarare ufficialmente concluso l’esame di Maturità, c’è un ultimo ostacolo da affrontare: l’ orale. In generale il colloquio orale dura circa 40 minuti nel suo complesso, dal punto emotivo è forse la più stressante, dato che ci si trova faccia a faccia con i commissari esterni: avrete 10/15 minuti per esporre la tesina che avete preparato, in modo da rompere il ghiaccio, ma ricordate la tesina sarà il vostro biglietto da visita. Prepara un discorso chiaro che illustri adeguatamente il vostro argomento, senza entrare troppo in profondità (sembrereste saccenti) ma neanche troppo superficialmente (sembrereste impreparati). dovrete rispondere oralmente a domande sull’intero programma di quinta superiore, ma non temete sono cose che avete fatto e che avete studiato, un bel respiro profondo per raccogliere le idee e farete un’ottima figura. Ricordate che la cosa fondamentale è non restare in silenzio, se non avete la risposta precisa, iniziate con una risposta più ampia e fate vedere comunque che le cose le sapete. verifica degli scritti, vi verranno illustrati gli sbagli che eventualmente avrete fatto, e probabilmente, vi verrà fatta qualche domanda proprio sugli errori, perciò vi consigliamo di ripassare gli argomenti relativi alle domande cui non hai risposto correttamente. Anche se ora non vi sembra possibile la vostra vita non comincerà né finirà domani all’esame di maturità: calma, niente panico e … il nostro più grande in bocca al lupo!