Maturità 2011: consigli per preparare una tesina memorabile scritto da admin 6 Aprile 2011 Cari amici di ginger generation.it ma soprattutto cari maturandi dell’anno 2011, il momento si avvicina! Esami, solo la parola suscita spasmi allo stomaco. Non siamo più di fronte ad un interrogazione che si può recuperare la volta successiva ma abbiamo a disposizione solo un colpo! E’ necessario fare bella figura. Tesina vincente Affrontiamo oggi l’argomento della tesina o, più propriamente, percorso multidisciplinare. Di tutte le prove della maturità è sicuramente quella che genera più preoccupazioni nello studente, infatti dovrà essere discussa di fronte alla commissione e rappresenta la capacità del maturando di elaborare un discorso su di un determinato argomento coinvolgendo più materie. Si tratta di un lavoro affascinante e coinvolgente ma bisogna che sia originale e ben fatto; ecco per voi qualche consiglio pratico: Capacità di sintassi: preparare una tesina porta via tempo ma l’esposizione dura solo 10 minuti. La sintassi è una dote molto apprezzata dagli esaminatori e dimostra che lo studente ha compreso quali sono i punti fondamentali della sua tesi. Quindi per non tergiversare è utile preparare un abstract del lavoro che raccoglie le nozioni più importanti che si vogliono esporre e provare a ripeterlo, orologio alla mano, cercando di stare nei tempi. E’ molto utile ripeterlo a qualcuno, serve a prepararsi all’impatto con il professore. Vietato essere banali: è vero che più un argomento è conosciuto più è semplice trovare dei collegamenti con le altre materie, ma è anche vero che mostrare di voler “vincere facile” non farà molta presa sulla commissione. Durante l’anno scolastico sicuramente qualche argomento avrà catturato la vostra attenzione, oppure si può pensare di trasferire su carta un interesse personale a cui si troveranno delle connessioni con le discipline scolastiche. La cosa fondamentale è trovare un idea originale o specifico che susciti l’interesse e la curiosità degli esaminatori. Tempismo: come si diceva il percorso multidisciplinare è un lavoro elaborato che richiede parecchio tempo, sia per la ricerca che per la redazione. La tendenza che gli studenti hanno di gettarsi in full immersion di tutte le materie da portare all’esame, non può essere applicata alla tesina. Innanzitutto se si devono colmare altre lacune il tempo potrebbe non bastare e poi non è un lavoro così semplice da poter essere fatto in volata. Il consiglio in questo caso è di portarsi avanti nella scelta dell’argomento e nella ricerca del materiale. Così facendo se non doveste riuscire a trovare alcuni collegamenti potreste chiedere consiglio ai professori. Organizzare gli argomenti: l’argomento è stabilito, ora bisogna organizzare le connessioni con le altre discipline. Come fare? Meglio preparare una traccia per visualizzare la stesura del lavoro. In questo modo si avrà un filo conduttore da seguire durante le ricerche. Se al posto dell’esposizione verrà richiesta una presentazione in power point sarà utile prepararsi degli schemi da seguire che verranno ampliati durante la relazione. Personalizzare l’argomento: l’ultimo consiglio è quello di non copiare pedissequamente dai testi o da internet un argomento che poi verrà ripetuto a pappagallo. E’ importante dare un’impronta personale al proprio lavoro, in modo che diventi una competenza acquisita e che faccia trasparire la personalità che c’è dietro. Sarebbe molto immaturo presentare una lezioncina a memoria come si fa alle elementari. Per non indugiare oltre vi consigliamo di visitare il sito di studenti.it in cui potrete trovare le tesine più cliccate dell’anno scorso per farvi un’idea e trovare spunti interessanti! Oppure potete guardare sul sito del Ministero dell’Istruzione dove troverete le prove degli esami degli anni pasati. Alla prossima!