Maturità 2011: arrivare sicuri all’orale scritto da admin 8 Giugno 2011 La scuola volge al termine e per molti studenti si stanno per aprire le porte dell’estate e delle vacanze estive, ma non per tutti. Qualcuno invece vede avvicinarsi l’incubo dell’ esame di stato, scritti e orali sono lì che vi attendono e l’unica cosa che potete fare per godervi la tanto sospirata spiaggia è superarle con agilità. Ecco un po’ di consigli per un esame orale che lasci il segno. L’abito fa il monaco In 5 anni di superiori di interrogazioni ne abbiamo subite parecchie, l’aggravante della maturità è che ci si trova di fronte una commissione esterna. Facce sconosciute che non sappiamo bene come interpretare. Inutile spaventarsi, meglio usare il tempo che abbiamo a disposizione per cercare di entrare in armonia con i docenti e per comunicargli la nostra preparazione. Il giorno prima è bene dedicarsi a qualche attività sportiva che ci consenta di eliminare tossine e scaricare l’ansia. Per quanto è possibile andare a letto presto per non arrivare al fatidico giorno con occhiaie e pallore tipico dei malati. Vestirsi in modo sobrio ma elegante aiuta a trasmettere sicurezza in se stessi e nella nostra preparazione. Chi ben inizia è a metà dell’opera. Questo antico proverbio descrive molto bene la situazione ideale in cui bisogna trovarsi nella fatidica giornata dell’esame orale. Se le prime parole che usciranno dalla nostra bocca saranno sicure e competenti avremo dato alla commissione l’impressione di essere preparati. Fortunatamente la prima domanda riguarda l’esposizione della tesina. E’ nostra, l’abbiamo redatta noi utilizzando le nostre conoscenze. Ci abbiamo lavorato per mesi, ci abbiamo ragionato a lungo per trovare i giusti collegamenti tra una disciplina e l’altra. Dobbiamo saperla. Ovviamente è stato scelto un argomento che ci appassiona e finalmente abbiamo l’occasione per dibatterne con qualcuno. Mostriamo tutta l’interesse di cui siamo capaci, discorriamo senza intoppi, agganciamoci alle altre materie, approfondiamo con nozioni, numeri, curiosità e date le nostre argomentazioni. Dimostriamo di entusiasmo e coinvolgimento e non potrà che essere un successo. Se nella tesina sono presenti schemi e tabelle potrebbe essere utile servirsi di un videoproiettore e una presentazione in powerpoint per essere ancora più incisivi e professionali. Domande libere come affrontarle Terminata l’esposizione del percorso interdisciplinare, arriva il momento delle domande libere. A questo punto però il ghiaccio è rotto, la tensione si è allentata e i professori non sono più degli sconosciuti. Rimaniamo lucidi e concentrati, se si conoscono le risposte è saggio prendersi qualche minuto per organizzare il dialogo e poi esporre senza fretta. Se proprio non si sa nulla dell’argomento allora è meglio essere onesti e dire che non vi sovvengono nozioni in merito. Meglio non inventare di sana pianta o daremo l’impressione di essere quelli che “tentano”. La maturità si chiama in questo modo proprio perché valuta quanto riusciamo ad essere adulti di fronte ad una prova che sarà solo la prima di tante che la vita ci metterà di fronte. Andare a tentoni, mostrare superficialità, chiedere aiutini, atteggiarsi a saputelli o tremare come gattini bagnati, sono tutti comportamenti che influenzano negativamente chi ci sta di fronte. A prescindere dalle conoscenze siamo persone di 18 anni in grado di guidare, votare e decidere della propria vita, quindi dobbiamo assumerci le responsabilità di quello che sappiamo e di quello che invece ignoriamo. Ripassare gli argomenti delle prove scritte Solitamente durante l’orale vengono mostrati allo studente gli scritti delle precedenti prove. È utile ripassare gli argomenti che li riguardano poiché ci verrà chiesto di spiegare o approfondire ciò che abbiamo che abbiamo scritto. Soprattutto potremmo aver sbagliato qualche dato o essere stati imprecisi quindi dobbiamo essere pronti a colmare le lacune. Per approfondimenti consultate le F.A.Q. di studenti.it Alla prossima!