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Matthew Morrison: “L’X Factor di Glee è il cast di talenti”

scritto da Laura Boni

Un pò del talento effervescente di Glee stasera arriverà sul palco di X Factor! Alle 21, infatti, Matthew Morrison, meglio conosciuto dal pubblico come il professor Will Schuester della serie tv americana, si esibirà sul palco del talent show di Sky; l’attore porterà una delle canzoni del suo album, It Don’t Mean A Thing, un brano della tradizione musicale americana. Matt è un’amante dei classici, della musica degli anni ’40 e ’50 e ha voluto rendergli omaggio a permettergli di farlo, però, è stato un suo grande amico e ora anche produttore: Adam Levine dei Maroon 5!

Ecco la parte 1 della nostra intervista a Matthew Morrison:

Il tuo ultimo album è prodotto da Adam Levine, come è nata la vostra collaborazione?

Io e Adam siamo amici da molto tempo, entrambi veniamo da Los Angeles e parliamo un sacco di musica; gli stavo raccontando il tipo di disco che volevo fare, un po’ vecchio stile, senza tutti gli effetti elettronici che fanno di moda ora. Adam mi ha detto: te lo produco io! Pensavo scherzasse, ma abbiamo fatto due dischi con la sua etichetta. E’ anche lui un artista quindi mi ha lasciato molto libero. E’ stato bellissimo progetto.

Hai fatto tante belle performance a Glee, puoi anticiparci cosa farai in questa stagione?

Io e Jane Lynch abbiamo appena girato la performance di Chic to chic in cui balliamo e cantiamo, molto in stile Fred Asteire e Ginger Rogers, ma delle belle canzoni in vista per questa stagione. Lunedì festeggeremo 600 performance musicali, il che è incredibile! Stiamo per finire le canzoni da cantare. (ride)

Tu hai fatto la gavetta a Broadway per poi arrivare in tv, avresti fatto un talent show e hai visto qualche cantante dell’edizione italiana?

Hai miei tempi non c’erano i talent, ma io mi sono fatto le ossa nei teatri di periferia a New York, per poi sfondare a Broadway, sono molto orgoglioso di quel percorso e mi ha reso quello che sono. Non ho voluto vedere l’edzione italiana di X Factor perché ho voluto andare in puntata senza pregiudizi o già idee, ma giudicare le performance che vedo.

Ti piacerebbe fare da giudice ad un talent show?

O no! Io sono troppo buono, non riuscirei mai a criticare qualcuno. Poi sono un performer, mi piace stare sul palco ed esibirmi, non giudicare gli altri.

Qual è l’X Factor di Glee, cosa lo ha reso così speciale?

Penso che l’X Factor di Glee sia stato il casting, hanno trovato le persone migliori per tutti i personaggi. Alcuni rappresentano gli stereotipi dei giovani di oggi, la ragazza che vuole essere una star o il ragazzo gay, ma penso che gli attori che li interpreto gli hanno dato vita alla perfezione.

Pensi che Glee abbia cambiato l’industria musicale?

Si penso che Glee abbia permesso ai giovani di conoscere delle canzoni che non hanno mai ascoltato prima, come ad esempio Don’t Stop Believin dei Journey, che sicuramente non era molto nota prima. La cosa bella è che senti queste canzoni attraverso il racconto di una storia e cantate con molte emozioni. Prendete Fix You dei Coldpaly, è già bellissima, ma Will la canta ad Emma dicendole che la ama e che insieme potranno superare i suoi problemi. Penso sia meraviglioso.

Secondo voi qual è l’X Factor di Glee?

Guarda il video saluto di Matthew Morrison per i Gleeks italiani: