Matteo Faustini: Vorrei (La Rabbia Soffice) è il nuovo singolo! (Testo) scritto da Alberto Muraro 22 Aprile 2020 Venerdì 24 aprile uscirà in radio Vorrei (La Sabbia Soffice), il nuovo singolo del cantautore Matteo Faustini, estratto dal suo album di inediti Figli delle Favole! Clicca qui per comprare Figli delle favole di Matteo! Scritto da Matteo Faustini insieme a Marco Rettani, il brano “Vorrei (La Rabbia Soffice)” è uno sfogo delicato, una lettera a cuore aperto che esprime i sentimenti e lo stato d’animo del cantautore nei confronti della società odierna. Clicca qui sotto per provare Disney Plus gratuitamente! Ecco come Matteo ha commentato il significato della canzone: Voglio veramente bene a questo pezzo, a questo pezzo di me. Qui sono nudo, senza vergogna, a chiedere aiuto. Credo fermamente che uno dei nostri obiettivi sulla terra sia quello di migliorarci dentro, in questo brano parlo di alcune cose che vorrei modificare di me, in me. Ci sto lavorando. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Figli delle favole di Matteo Faustini! “Figli delle Favole” è un concept album incentrato sul mondo delle favole e sugli insegnamenti che possiamo trarre da esse. Prodotto da Enrico “Kikko” Palmosi e Mario Natale, il disco affronta, con l’utilizzo di metafore e giochi di parole, temi importanti come il bullismo, razzismo, omofobia e celebra l’amore nelle sue molteplici forme. L’album contiene inoltre il brano Nel Bene e Nel Male, in gara al 70° Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” e vincitore del “Premio Lunezia per Sanremo” per il suo valore musicale e letterario. Qui sotto trovate il testo di Vorrei (La sabbia soffice) di Matteo faustini! Ma dove sei? Sono mesi che sto digerendo una lettera Che avrei voluto averti letto in tempo E ti chiedo scusa se ti sto cantando e non scrivendo Ma la musica è lingua con cui parlo meglio Vorrei un mondo più sincero e con meno confini Invece di una società modello, telefono senza fili E un mondo che funziona come il gioco della sedia Ognuno pensa al suo posto e gli altri giù per terra Vorrei che all’università il voto più alto fosse trenta E la lode per chi supera l’esame di coscienza Giochiamo a nascondino dietro a una preghiera Ma il silenzio è solo un’omissione di difesa Vorrei un cuore senza regole V0rrei un carattere flessibile Vorrei una vita più potabile Vorrei che la rabbia fosse soffice V0rrei imparare a stare un po’ da solo Senza poi dimenticare come amare qualcuno Vorrei una favola abitabile Vorrei Io vorrei Essere carboidrato di un cuore affamato Vorrei Esser l’ago puntato di un cuore disorientato Vorrei imparare ad apprezzare ogni sofferenza Perché il dolore è solo un acceleratore di esperienza Vorrei spiegare che si può lottare insieme A quei rapporti che si sporcano più in fretta della neve Vorrei una primavera senza mille allergie Una prima vera storia senza le bugie Vorrei tornare indietro e non chiuder quella porta Perché è un peccato e un’opportunità non colta V0rrei un cuore senza regole Vorrei un carattere flessibile Vorrei una vita più potabile V0rrei che la rabbia fosse soffice Vorrei imparare a stare un po’ da solo Senza poi dimenticare come amare qualcuno Vorrei una favola abitabile Io vorrei Essere carboidrato di un cuore affamato Vorrei Esser l’ago puntato di un cuore disorientato Vorrei troppe cose eppure ne posseggo tante Come alla Sirenetta a cui mancavano le gambe Ma quello che io voglio non lo posso avere Come aprire un regalo che non ti appartiene Che non ci appartiene Ascoltato da un cuore sintonizzato Ricordato dal cuore dimenticato Io vorrei Essere adottato da un cuore innamorato