Marco Mengoni – The damned of the Earth: audio, testo e significato scritto da Giovanna Codella 26 Maggio 2023 The damned of the Earth è una presa di posizione forte rispetto alla condizione dei “dannati della terra”. Partendo dalle letture dell’antropologo e filosofo Frantz Fanon, Marco Mengoni offre una visione della condizione inumana in cui versano gli esseri umani che ancora sono sottoposti a forme nuove di schiavitù come il caporalato. A rafforzare il brano anche l’inserimento di una registrazione originale di un discorso di Nelson Mandela, pronunciato nel 1990 in occasione del suo rilascio dalla prigione sudafricana: “Our march to freedom is irreversible, we must not allow fear to stand in our way”. Ascolta qui la canzone Testo The damned of the Earth di Marco Mengoni Ecco l’uomo che ha passato il deserto E il vento che gli sputa in faccia il mare aperto E con la terra bruciata sotto le suole Andare, andare e non sapere dove Ecco la donna che la faccia nasconde Parla al cielo e il cielo non risponde Amico mio, la speranza è un buco nero Che può ingoiare un uomo intero The damned of the Earth (The damned of the Earth) Ecco la linea di un confine lontano Qui passano esistenze di seconda mano Fratello mio, la vita nuda, cruda non si vede Chi chiude gli occhi è sempre in buona fedе Questa luna è solo un buco bianco Leggera come pioggia sull’asfalto Da chi è rimasto, a chi è fuggito Per camminare all’infinito Camminare, camminare Camminare, camminare ancora Camminare, camminare Camminare, camminare ancora The damned of the Earth The damned of the Earth Ecco i campi violentati dal sole Ghetti, baraccopoli del meridione E senti i campi che bruciano tra i filari Gonfiar lo stomaco dei caporali Ecco l’ombra che ti sta qui di fronte La sua mano tesa come un ponte Amico mio, la paura è un buco nero Che può ingoiare il mondo intero Ho sognato una strada nuda Di una folla silenziosa E tu eri con me E tacevi la mia bocca E mi dicevi: “Ascolta” Our march to freedom is irreversible We must not allow fear to stand in our way I have fought against white domination Camminare, camminare Camminare, camminare ancora Camminare, camminare Camminare, camminare ancora Camminare, camminare Camminare, camminare ancora Potrebbe interessarti anche: Tutti gli altri testi del nuovo album Materia (Prisma)