Maneskin: ecco a chi è dedicata Zitti e buoni (intervista) scritto da Alberto Muraro 6 Marzo 2021 Prosegue in questa intensa settimana sanremese il viaggio di Ginger Generation fra le presentazioni in conferenza stampa zoom dei brani in gara al Festival 2021. Poche ore fa la nostra redazione ha a proposito auto la fortuna di partecipare all’incontro virtuale con i Maneskin, in gara a questa edizione della kermesse con il brano Zitti e buoni. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) Clicca qui per comprare Zitti e buoni! A chi è dedicato il testo di Zitti e Buoni dei Maneskin? Il pezzo, una canzone dalle tinte rock davvero potentissima, i ragazzi l’hanno voluto commentare così: Damiano: Questa canzone non è rivolta a nessuno in particolare. Quella che noi vogliamo fare e che vogliamo e che sia chiara è la nostra dichiarazione di intenti. Noi siamo una band musicale che ha studiato negli anni per riuscire ad avee un’identità musicale riconoscibile. Per noi è importante il riconoscimento di questa identità. Quello che noi diciamo è noi siamo questi, questa è la nostra musica, la nostra strada, il nostro progetto, e nessuno potrà mai spostarci da questo. Victoria: L’idea di portarla a Sanremo ci è venuta naturale,mentre stavamo scrivendo gli altri brani del nostro album che uscirà a marzo ci siamo detti wow, questo brano ci rispecchia tanto ed è così “sbagliato” per Sanremo che quasi diventa giusto. Una cosa che ci piace che stiamo riuscendo a fare è andare su u palco importantissimo ma anche storico che rispetta alcuni canoni. Molti magari pensano che sia giusto adattare o omologare al canone di Sanremo. Quello di cui siamo fieri èche se uno è davvero genuino e trasparente questa cosa emerge e ripaga. Siamo davvero felici che stiamo ottenendo questi risultati con un pezzo che ha un sound molto duro ed è diverso da quello che è in cima alle classifiche. Per noi è importante ricordare anche anche questo genere esiste e noi come gruppo di ventenni non vogliamo imporci limiti o incasellarci in generi che sono alla moda. E in questo anche nella scelta della cover e di Manuel Agnelli è valso lo stesso discorso. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Måneskin (@maneskinofficial) Nel corso del nostro incontro, i Maneskin ci hanno anche raccontato qualche curiosità sullo stile che hanno sfoggiato sul palco dell’Ariston. I loro outfit pazzeschi sono firmati Etro. Ecco le parole di Damiano: Abbiamo lavorato tete a te con il team di Etro e i disegnatori. Noi abbiamo dato le nostre reference, foto di gruppi e artisti attuali. Ma anche delle idee, a livello di concetto. L’idea del corsetto è legata al voler abbattere gli stereotipi di genere, volevamo abbattere questa idea di un determinato abbigliamento che deve essere visto come maschile o femminile. E hanno fatto un lavoro della madonna. Victoria: Ci siamo ispirati ai “soliti”, i Led Zeppelin, David Bowie o i Rolling Stones! Damiano, Victoria, Thomas e Ethan porteranno la loro strabiliante carica live sui palchi del Palazzo dello Sport di Roma martedì 14 dicembre e del Mediolanum Forum di Assago (MI) sabato 18 dicembre. Il debutto nei palazzi sarà l’occasione per presentare il secondo album della band “Teatro D’Ira – Vol. I” in uscita il 19 marzo, da oggi disponibile in preorder e presave.