Maneskin: Video ufficiale di Zitti e buoni di Sanremo 2021 scritto da Laura Boni 3 Marzo 2021 Dopo aver portato la loro energia sul palco di Sanremo 2021, i Maneskin hanno pubblicato il video ufficiale di Zitti e buoni. Con sonorità crude e distorte, il brano porta all’Ariston il graffio rock che caratterizza l’attitudine del gruppo. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo dna, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour – di oltre 70 date sold out – e che tanto manca loro in questo momento. Zitti e buoni è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni dei Måneskin. Ecco con quali parole Maneskin avevano raccontato il suo pezzo e aveva commentato la partecipazione alla kermesse 2021: Il pezzo che portiamo si chiama Zitti e buoni, è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica. Per il resto non vi anticipiamo niente aspettiamo che siate voi a sentire il pezzo e a darci le vostre impressioni. Le sonorità della canzone sono attualmente un mistero però possiamo dire che rispecchiano perfettamente i Maneskin. Clicca qui per attivare la prova gratis di Amazon Music Unlimited e ascoltare tutte le tue canzoni di Sanremo preferite! Dopo Sanremo: I Maneskin il 19 marzo “Teatro d’ira – Vol.I” (già disponibile in preorder): il primo volume di un nuovo progetto più ampio che si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà in tempo quasi reale gli sviluppi creativi della band insieme alle prossime importanti esperienze, fra le quali quella del Festival alle porte. Un percorso ambizioso e in continuo divenire, partito dal singolo “Vent’anni” che trova la sua prima estensione in “Teatro d’ira – Vol.I”. Un disco tutto suonato, registrato in presa diretta, rimandando alle atmosfere analogiche dei bootleg anni ’70 e allo stesso tempo contemporaneo, capace di rappresentare lo stile della band. Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo, diventa lo scenario in cui questa prende forma. Non si tratta di una collera contro un bersaglio, ma di un’energia creativa che si ribella contro opprimenti stereotipi. Una catarsi che genera, grazie all’arte, una rinascita e un cambiamento in senso positivo.